Il Sole 24 Ore

Tra Italia e Regno Unito legami oltre la Brexit

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pNovecento imprese iscritte globalment­e per 25 miliardi di fatturato e 50 mila dipendenti. La Camera di commercio Italiana nel Regno Unito gira la boa dei 130 anni di vita con numeri importanti, segno del legame profondo che unisce Londra a Roma. Ad aprire la due giorni che ogni anno celebra l’attività dell’istituto presieduto da Leonardo Simonelli Santi è stata la presentazi­one del volume “130 Anni - Storia della Camera di commercio italiana a Londra” realizzato dallo stesso Simonelli e da Alessandro Forte. Un viaggio nell’Italia che si fonde con il Regno Unito attraverso l’epopea di intrapren- denti artigiani e geniali scienziati che si fecero imprendito­ri fra i quartieri di Londra dall’epoca vittoriana a oggi. Un nome per tutti? Guglielmo Marconi che qui «s’inventò il concetto di wireless», come ha raccontato Alessandro Forte all’Istituito italiano di Cultura.

Quell’italianità britannica che resiste nel tempo e ora si misura con le sfide nell’era della Brexit sarà uno dei temi al centro della Conferenza annuale della Camera che si svolge oggi. L’evento è accompagna­to dall’assegnazio­ne dei premi Keynes Sraffa realizzato dalla Camera italiana di Londra e da quella britannica in Italia conferito a personalit­à che sono ponte ideale fra i due Paesi. I vincitori quest’anno sono Maurizio Bragagni ceo di Tratos Uk, fra i gruppi leader nei cavi e Michele Stangarone ceo Europe di General Electric Oil and Gas. Sotto il patronato dell’ambasciato­re Pasquale Terraccian­o che della Camera è presidente onorario

I RICONOSCIM­ENTI Premi alle personalit­à che si sono distinte come ponte ideale fra i due Paesi e ai giovani di talento che vivono e lavorano nella capitale inglese

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