Alberghi in campo per promuovere Firenze nel mondo
Via al portale «Firenzeyesplease» TOSCANA
pParte dai principali alberghi 5 stelle di Firenze il primo tentativo di promozione comune di una destinazione che, tradizionalmente considerata “d'arte”, vuole qualificarsi sempre più come “luxury”.
Pur restando concorrenti sul mercato, gli 11 hotel fiorentini di natura e dimensioni diverse – dal Four Seasons al St Regis, dal Savoy al Villa Cora, in tutto 1.100 camere e 300mila pernottamenti l'anno - si sono alleati per stimolare il turismo di fascia alta e destagionalizzare i flussi con un approccio innovativo e coinvolgente. Ne è nato il portale web “Firenzeyesplease”, che non punta a vendere camere d'albergo ma propone visite esclusive a luoghi e persone, raccontati da chi a Firenze vive o lavora: dal sindaco Dario Nardella al marchese Piero Antinori, dal tenore Andrea Bocelli al direttore degli uffizi Eike Schmidt, dall'imprenditore Stefano Ricci al ‘naso'-profumiere Paolo Vranjes.
A confezionare le proposte tenute insieme dal filo del fascino e dell'esperienza autentica, che dunque puntano a suscitare emozioni e prenotazioni, c'è un team di professionisti che comprende Felice Limosani, Matteo Parigi Bini, Doris Kovacs e Alex Lana. La fotografia è firmata da Massimo Sestini.
Gli 11 hotel non partecipano direttamente al portale ma ne garantiscono i contenuti, oltre a promuovere le proposte ai loro clienti e a segnalarlo sui rispetti- vi siti web aziendali, aprendo la porta – secondo i calcoli dei diretti interessati - a 1,5 milioni di potenziali visitatori all'anno.
È la prima volta che una città, non solo italiana, riesce ad esprimere un'alleanza di questo tipo e livello per supportare una destinazione. «Non è stato facile mettere insieme hotel dalla natura assai diversa – ha spiegato Patrizio Cipollini, direttore del Four Seasons di Firenze, presentando in Palazzo Vecchio il portale – tanto che ci sono voluti quattro anni per arrivare al traguardo. Ma l'obiettivo comune che ci ha
MODELLO È la prima volta che una città vara un’alleanza per supportare una destinazione
uniti è promuovere Firenze con proposte speciali, sia per far tornare chi ci è già stato, sia per far venire chi ancora non la conosce». L'idea da cui si è partiti, ha aggiunto Limosani, è condividere le esperienze con gli «abitanti” del posto» evitando la solita lista di «dove mangiare», «dove dormire», «cosa vedere». Essere riusciti ad aggregare hotel familiari e hotel appartenenti a catene o a grandi gruppi internazionali è visto come un elemento strategico anche dal Comune di Firenze: «Ben venga chi seleziona il turismo di fascia alta e punta a destagionalizzare – ha affermato l'assessore fiorentino allo Sviluppo economico, Giovanni Bettarini – perché sono gli stessi obiettivi dell'amministrazione».