Il Sole 24 Ore

Qc Terme arriva sulle Dolomiti

A dicembre aprirà a Pozza di Fassa Nel 2017 a Chamonix, il primo ce ntro all’estero

- Di Marika Gervasio

a Qc Terme arriva sulle Dolomiti. Il gruppo ha scelto Pozza di Fassa per la realizzazi­one di un nuovo centro termale che porta a quota nove le strutture create dai fratelli Andrea e Saverio Quadrio Curzio a partire dal 1982, che saliranno a dieci all’inizio del 2017 con Chamonix Mont Blanc. Il nuovo complesso trentino aprirà le porte al benessere nei primi giorni di dicembre, salutando la nuova stagione invernale.

«Ci aspettiamo un successo considerev­ole da questa nuova apertura - commenta Francesco Varni, direttore generale di Qc Terme -. Si tratta della prima struttura sulle Dolomiti, un luogo molto importante turisticam­ente che si abbina al progetto in fase di realizzazi­one a Chamonix, la prima esperienza del gruppo all’estero i cui lavori sono in buono stato di avanzament­o. Sono entrambe nuove strutture, a differenza dei nostri centri attuali che si trovano in realtà storiche, ed entrambe in un ambiente paesag- gistico molto rilevante».

Qc Terme Dolomiti nasce come un progetto orientato alla sostenibil­ità ambientale e sociale e si inserisce nel paesaggio con il massimo rispetto per il contesto naturale, oltre ad assicurare elevate performanc­e energetich­e all’intervento. La struttura ha infatti attivato un percorso per ottenere la certificaz­ione internazio­nale Leed (Leadership in energy and environmen­tal design), che ne garantisce l’eccellenza nella progettazi­one energetica e ambientale .

Il centro termale si svilupperà su tre livelli per un totale di 4.300 metri qudrati, oltre a piscine e spazi esterni che permettera­nno una salutare “forest bathing”, pratica che in Oriente è inserita tra i pilastri della medicina preventiva.

Sarà alimentato con l’acqua termale della sorgente Alloch. La stessa sorgente viene già utilizzata dalle Terme Dolomia che propongono servizi termali convenzion­ati: questa nuova offerta di benessere termale trasformer­à Pozza di Fassa in un polo del termalismo internazio­nale.

Numerose le pratiche previste: vasche idromassag­gio, percorsi kneipp, cascate d’acqua, bagno giapponese, bagni a vapore, saune e biosaune, stanze del sale, aree relax. Ampio spazio verrà dedicato ai massaggi e all’esperienza gastronomi­ca.

Il gruppo Qc Terme prevede di chiudere il 2016 con un fatturato di 70 milioni, in aumento di oltre il 27% rispetto al 2015 grazie soprattutt­o alle aperture, a fine 2014, di San Pellegrino e Roma, ma anche alla crescita registrata dagli altri centri (due a Bormio, due a Pré Saint Didier, Milano, Torino), come spiega Varni. Mentre le presenze dovrebbero attestarsi a circa 900mila rispetto alle quasi 800mila dell’anno scorso.

Quanto allo sviluppo all’estero, Chamonix a parte, «il progetto più ambizioso che abbiamo sul tavolo è New York, a Governor Island - aggiunge Varni -, dove stiamo andando avanti. Il piano è ora in fase esecutiva e dovremmo iniziare i lavori nei primi mesi del 2017 per completarl­i nella seconda metà del 2018. Vogliamo che New York sia il punto di partenza della nostra espansione negli Stati Uniti».

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Con Pozza di Fassa e Chamonix il gruppo Qc Terme arriva a quota dieci strutture
Centri termali. Con Pozza di Fassa e Chamonix il gruppo Qc Terme arriva a quota dieci strutture

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