Dirigenti a rotazione, Marra resta Giglio nominata al vertice Ama
pIl Campidoglio dà il via alla prima rotazione dei dirigenti dell’era M5S. Ma in quella che è stata presentata dalla Giunta di Roma Capitale come rivoluzione della macchina amministrativa Raffaele Marra resta al suo posto. La sindaca Virginia Raggi, che ieri ha firmato l’ordinanza, non molla dunque il discusso capo del personale ed ex vice capo di gabinetto, suo uomo di fiducia, ma avversato da una parte dei Cinque stelle, e uno dei fedelissimi dell’ex primo cittadino Gianni Alemanno.
Per la prima volta viene usata la procedura dell’interpello: i dirigenti in scadenza hanno potuto indicare preferenze e attitudini, poi ha deciso la prima cittadina. Un percorso previsto dal piano nazionale anticorruzione concordato con l’Anac presieduta da Raffaele Cantone. Quaranta i direttori interessati tra dipartimenti del Comune e Municipi: 25 confermati (10 nei municipi e 15 nelle strutture centrali), 11 cambiano destinazione. Restano da sistemare i posti di comandante della polizia locale (si va verso la conferma di Diego Porta), avvocato generale del Campidoglio, Ragioniere generale e capo del dipartimento Politiche sociali. Oltre al capo di gabinetto da nominare. Intanto la sindaca annuncia «un taglio agli incarichi esterni per dire addio ai vergognosi sprechi del passato». La rotazione era il primo passo, per «valorizzare merito e trasparenza e produrre innovazione e risparmi». Critico il Pd che punta il dito anche sul passaggio di tre comandanti di Gruppo dei vigili urbani alla guida di direzioni comunali, tra cui alla promozione turistica Renato Marra, fratello di Raffaele.
Intanto ieri la commissione capitolina all’Ambiente ha dato il via libera alla scelta dell’avvocato amministrativista, Antonella Giglio, ad amministratore unico di Ama, l’azienda dei rifiuti della Capitale, scelta attraverso un bando pubblico. Polemiche le opposizioni sulla procedura di selezione: in commissione è arrivato solo il suo curriculum sui 34 arrivati.