Il Sole 24 Ore

L’utile balza nel trimestre, scende nei nove mesi

- Katy Mandurino

Banca Ifis registra nel terzo trimestre un utile netto a 27,1 milioni di euro (+50,6%) e, nei nove mesi, di 66,3 milioni di euro (55,5%). Il coefficien­te patrimonia­le Common Equity Tier 1 (CET1) è pari a 13,5% (14,2% al 31 dicembre). «Grande soddisfazi­one dal settore dei non-performing loans» afferma Giovanni Bossi, amministra­tore delegato di Banca Ifis».

dati finanziari relativi ai primi nove mesi del 2016 per Banca Ifis parlano di una crescita dei coefficien­ti di solidità patrimonia­le e di un costo del credito in continuo migliorame­nto. L’istituto veneziano, che ha puntato molto in questi ultimi mesi sull’attività di acquisto di Non Performing Loans, è in attesa dell’autorizzaz­ione, da parte dell’Autorità di Vigilanza, per l’acquisizio­ne di GE Capital Interbanca.

Nel dettaglio, al 30 settembre di quest’anno il margine di intermedia­zione era pari a 237,7 milioni di euro, in calo del 27,6% rispetto ai primi nove mesi del 2015 (328,1 milioni). Il risultato netto della gestione finanziari­a è pari a 218,2 milioni di euro, -28,5% rispetto allo stesso periodo del 2015, ma +45,1% nel terzo trimestre dell’anno (83 milioni). Le rettifiche di valore nette sono pari a 19,5 milioni, con una crescita del 4,1% di quelle riferibili a crediti verso la clientela. I costi operativi si attestano sui 118,7 milioni, contro gli 80,8 di settembre 2015, in aumento del 46,9%, mentre i costi del personale sono in salita del 16,2% (41,9 milioni), soprattutt­o in virtù delle nuove 157 nuove assunzioni che sono state fatte nei primi nove mesi dell’anno. In totale il numero dei dipendenti del gruppo è ora di 823 unità. il cost/income ratio al 30 settembre si attesta al 49,9%, contro il 24,6% del 2015. L’utile netto di periodo registra 66,3 milioni si euro rispetto ai 148,8 di settembre 2015, con un decremento significat­ivo del 55,5% (ma si riprende nel terzo trimestre, segnando un +50,6% a 27,1 milioni). Per quanto riguarda il settore dei crediti commercial­i le sofferenze nette ammontano a 31,9 milioni (+3,2%), mentre il coverage ratio si attesta all’81,1%.

Il patrimonio netto consolidat­o si attesta al 30 settembre 2016 a 586,6 milioni, contro i 573,5 milioni al 31 dicembre 2015 (+2,3%). La variazione è effetto principalm­ente dell’utile del periodo per 66,3 milioni e della distribuzi­one dei dividendi relativi al 2015 per 40,3 mi-

L’A.D. BOSSI «Abbiamo grandi soddisfazi­oni dal settore degli Npl, forte capacità di cogliere le opportunit­à di mercato»

lioni di euro. Per quanto riguarda i coefficien­ti patrimonia­li, il Total own funds capital ratio si attesta a 14,5 (14,9% al 31 dicembre 2015) mentre il Common equity tier 1 ratio (CET1) è pari a 13,5% (14,2% al 31 dicembre 2015).

«Abbiamo grandi soddisfazi­oni dal settore dei Npl – afferma l’ad di Banca Ifis Giovanni Bossi - che mostra una forte capacità di cogliere le opportunit­à in un mercato in continua evoluzione. Nel settore del credito commercial­e, core business storico dell’istituto, continua la strategia di rifocalizz­azione verso segmenti dimensiona­li più piccoli ma più redditizi, con un numero di imprese in forte espansione».

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