Conoco cederà asset per 8 miliardi
ConocoPhillips, la maggiore società di esplorazione e produzione indipendente negli Usa, punta a disinvestire dallo shale gas. Ieri l’annuncio che metterà in vendita asset per 8 miliardi di dollari in Nord America: un piano di dismissioni enorme se si considera che Chesapeake Energy, il secondo produttore di gas Usa, capitalizza circa 5 miliardi. Conoco taglierà anche il capex di un ulteriore 4%, con l’obiettivo di arrivare al breakeven anche col Brent sotto 50 $. Inoltre avvierà un buyback da 3 miliardi. «Non si può contare sulla risalita dei prezzi delle commodities per salvare il proprio modello di business», ha detto il ceo Ryan Lance.
l’«effetto Trump», il petrolio torna ad essere condizionato dagli scenari sul vertice Opec di fine mese. A riportarvi l’attenzione è l’Agenzia internazionale per l’energia (Aie), che ha trasformato il suo bollettino mensile in un implicito appello a tagliare la produzione: se l’Organizzazione riuscirà a mettere in pratica gli accordi di Algeri il mercato «si sposterà molto rapidamente dal surplus al deficit nel 2017», scrive l’agenzia Ocse, ma se invece non ce la farà «c’è il rischio che i prezzi subiscano una nuova caduta». L’eccesso di offerta si protrarrà infatti per il terzo anno consecutivo e le scorte petrolifere - che da agosto hanno finalmente cominciato a calare - torneranno ad accumularsi.
L’avvertimento, sommato al nuovo aumento delle scorte che si è in effetti visto negli Stati Uniti, ha riportato in ribasso le quotazioni del barile: il Brent ha chiuso a 45,84 $ (-1,1%), il Wti a 44,66 $ (-1,4%).
«Non possiamo predire l’esito del vertice del 30 novembre - afferma l’Aie - ma ci rendiamo conto delle dimensioni della sfida». A ottobre, il mese successivo al vertice di Algeri, la produzione mondiale di greggio è infatti cresciuta di ben 800mila barili al giorno. E i maggiori responsabili dell’incremento sono proprio l’Opec e il suo potenziale maggior alleato, la Russia.
Mosca ha superato 11,2 milioni di barili al giorno in ottobre: in un paio di mesi - mentre proclamava di essere pronta a tagliare o congelare l’output - ha aggiunto sul mercato
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