Eataly a Boston e a Copenaghen
Eataly inaugura il primo grande punto vendita nel Nord Europa, a Copenaghen, e il quarto negli Stati Uniti, a Boston.
È tutto pronto per giovedì 17 novembre, giorno del taglio del nastro nello store da 2mila mq a Copenaghen, nel centro commerciale Illum, nel cuore della città danese. Entro Natale poi verrà inaugurato anche il negozio di Boston, all’interno del Prudential Center.
Due tappe importanti nello sviluppo internazionale della prima catena distributiva e di ristorazione italiana, un caso unico per il nostro Paese. L’agenda delle aperture di Oscar Farinetti è fitta di ap- puntamenti: a brevissimo, a Trieste nell’ex magazzino vini, Riva Nazario. Seguiranno, le inaugurazioni di Parigi e Londra, Los Angeles, Las Vegas, Toronto, Stoccolma, Bruxelles, Johannesburg e Mosca. La formula del franchising è prevista per Modena, Riad e Doha, nel centro commerciale Doha Festival city. L’obiettivo è di passare dai 400 milioni previsti per il 2016 ai 600 del 2019.
Oggi la catena degli “alti cibi” conta su 30 negozi in Italia, Usa, Turchia, Emirati Arabi, Corea, Giappone, Brasile e Germania.
Funzionerà la formula Eataly ideata da Oscar Farinetti anche nel Nord Europa e negli altri Paesi? Finora ha sostanzialmente funzionato, se si esclude il Giappone. Farinetti non può fallire: ha già tracciato il percorso di grande sviluppo della sua società (che ha imbarcato l’investitore finanziario ClubItaly con il 20%), con la tappa della quotazione in Borsa nel breve-medio periodo.
«Siamo entusiasti di aprire Eataly a Copenhagen, una delle città europee con il più vivace panorama enogastronomico - osserva Luca Baffigo, ceo di Eataly -. Seguendo i principi di Eataly, i nostri clienti potranno assaggiare le ricette della tradizione italiana, acquistarne i migliori prodotti. Non mancherà l’offerta didattica della nostra scuola di cucina che proporrà lezioni per tutte le età e le tasche».
Eataly proporrà una completa esperienza italiana con 3 ristoranti a tema, il bar Lavazza, lo spazio dedicato al gelato e cioccolato di Venchi e il bar italiano Rudo. Poi i piatti della rosticceria, la pasta fresca e quella di Gragnano; la pizza è offerta con farina biologica nazionale e farcita con gli alti cibi di Eataly.
Il market ospiterà oltre 3mila prodotti italiani artigianali, dalla pasta alle salse fino all’olio extra vergine di oliva. Grande spazio anche a più di 300 tipi di formaggi e salumi, il più vasto assortimento della città. Inoltre 800 etichette dedicate al vino, alle birre e ai liquori che rappresentano la più grande selezione italiana in Danimarca.
Il negozio di Boston invece verrà inaugurato prima di Natale nel quartiere storico di Back Bay. Eataly preferisce non scoprire le carte, ma la formula dovrebbe essere quella classica della migliore tradizione enogastronomica italiana nella ristorazione mentre nell’area del mercato è prevista la compresenza di cibi e bevande sia locali (dei piccoli agricoltori del Massachusetts) che italiani.
IL CALENDARIO Nella capitale danese taglio del nastro il 17 novembre mentre il quarto punto vendita negli Stati Uniti è previsto entro Natale