Anima riduce i profitti nei primi nove mesi 2016

Utile in calo del 34%

pCalano gli utili di Anima, ma il titolo festeggia ugualmente la decisione di Poste di conferire la propria Sgr alla holding del risparmio gestito e sale in Borsa del 18,3 per cento. Nello stesso comunicato con cui è stata ufficializzata l’offerta congiunta con Poste e Cdp per l’acquisto di Pioneer, è stata appunto annunciata anche l’operazione che tenderà a creare uno dei principali poli del risparmio gestito in Italia, con masse per 147 miliardi di euro, e anche l’aumento della partecipazione di Poste nella stessa Anima dal 10,32% fino a un massimo del 24,9% del capitale votante .

Sul fronte dei conti, il gruppo guidato da Marco Carreri ha invece chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile in calo del 34% a 63,3 milioni: risultati che scontano l’andamento negativo del mercato che ha finito per penalizzare le commissioni di performance (ridotte a 5 milioni dai 44,9 milioni dello scorso anno), oltre a un accordo con l’Agenzia delle entrate che ha comportato maggiori oneri per 9 milioni.

«Il terzo trimestre per Anima - ha spiegato Carreri - è stato a due facce: da un lato un business istituzionale che continua a evidenziare importanti dati di raccolta, dall’altro un retail sul quale, dopo l’estate, sono tornate a pesare sulle scelte di investimento le incertezze legate alla volatilità dei mercati ed al dibattito sul settore bancario italiano».