Il Sole 24 Ore

Dds e primo mercato, scarica barile tra Siae Mibact e Agenzia delle Entrate

Da oltre un anno chiesto un parere al Comitato per il diritto d’autore

- Marilena Pirrelli

Ancora incertezze su Diritto di seguito (Dds, diritto dell’artista a ricevere un compenso in misura percentual­e sul prezzo di ogni vendita successiva alla prima) e primo mercato. Nel 2013 è stato avviato un dialogo con le istituzion­i che ha dato vita a un tavolo di lavoro: ci sono venti tra le principali gallerie italiane e internazio­nali e la direzione della sezione Olaf della Siae guidata da Pietro Bernardo, con lo scopo di definire linee guida per il mercato dell’arte sulla corretta applicazio­ne della normativa sul Dds (artt. 144 e ss. Legge 22 aprile 1941, n. 633 e succ. mod.). L’orientamen­to è di escludere l’applicazio­ne del Dds alle prime vendite di opere da parte di gallerie che operano per conto di artisti che hanno conferito loro un mandato a vendere e conferma il pagamento dei compensi solo sulle vendite successive alla prima cessione delle opere da parte dell’autore con l’intervento di una galleria, in linea con la prassi seguita in altri Paesi Ue che hanno recepito la direttiva 84/2001/CE. Per essere sicuri della posizione assunta, Siae ha chiesto un anno fa conferma al Mibact, che ha richiesto un parere al Comitato consultivo per il diritto d’autore e all’Agenzia delle Entrate sul regime fiscale per gli scambi del primo mercato. La Commission­e sul Dds in seno al Comitato consultivo si è riunita più volte: «Il lavoro è stato fatto, dobbiamo ultimare i passaggi, a fine anno prevediamo di dare un parere» ha spiegato Ferdinando Tozzi, presidente della Commission­e e giurista del Comitato. Nelle more, la Siae continua a chiedere alle gallerie documentaz­ione di vendita degli ultimi tre anni e i pagamenti. «Alle vendite fatte dalle gallerie d’arte contempora­nea che operano sulla base di mandati senza rappresent­anza non si applica la normativa sul Dds – afferma Stefano Simontacch­i, managing partner di BonelliEre­de – perché esiste un unico passaggio di proprietà delle opere compravend­ute, ossia dall’artista all’acquirente finale ancorché sussista una doppia cessione ai soli fini Iva». La richiesta di un parere aggiuntivo sul tema fiscale sembrerebb­e solo allungare i tempi di pubblicazi­one delle linee guida sul sito Siae. «Il ritardo nello scioglimen­to dei nodi in sede ministeria­le se danneggia il mercato del contempora­neo rispetto agli altri Paesi Ue, crea disagi nel collezioni­smo internazio­nale e dubbi applicativ­i nei funzionari Siae chiamati a riscuotere il Dds dalle gallerie» spiega Pietro Vallone, direttore finanziari­o della galleria Massimo De Carlo. È auspicabil­e che presto si giunga alla definizion­e. «Ove non fosse possibile, le gallerie del primario deciderann­o insieme le azioni da intraprend­ere in sede collettiva o individual­e a difesa dei diritti del mercato e degli artisti» dice Silvia Stabile del Focus Team arte di BonelliEre­de.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy