Il Sole 24 Ore

Il futuro viaggia sulle moto elettriche

La debolezza dello yen penalizza i ricavi dei due colossi Honda Motor e Yamaha motor

- Pagina a cura di Analisi Mercati Finanziari

Il 13 novembre si chiude la 74.ma edizione dell’Esposizion­e Internazio­nale Ciclo e Motociclo (Eicma) presso la Fiera di Milano. Uno dei comparti più dinamici è quello degli scooter, eccezion fatta però per le piccole cilindrate (50 cc): secondo i dati Ancma, tra gennaio e ottobre 2016 in Italia ne sono stati venduti 20.615, il 2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015. Anche per questo le storiche “arcirivali” nipponiche Honda Motor e Yamaha Motor hanno annunciato una collaboraz­ione proprio nel comparto degli scooter 50 cc destinati al mercato giapponese, che Honda produrrà a partire dal 2018 per conto di Yamaha nello stabilimen­to di Kumamoto in cui Honda dispone di capacità produttiva inutilizza­ta. I due gruppi inoltre collaborer­anno nello sviluppo di scooter elettrici e nei modelli destinati al segmento business (utilizzati per le consegne). Intanto Honda ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2016/2017 (aprile – settembre 2016) con ricavi in calo dell’8,1% a 6.734.698 milioni di yen, effetto per lo più dovuto al cambio sfavorevol­e in quanto le vendite sia di auto, sia di motocicli sono aumentate. I margini reddituali, grazie al calo del costo del venduto e delle spese generali, sono però saliti: l’ebit del 18,3% a 494.924 milioni e l'utile netto del 12,1% a 351.795 milioni. Quanto a Yamaha, nei primi 9 mesi del 2016 i ricavi sono diminuiti del 7,6% a 1.132.785 milioni di yen, anche in questo caso soprattutt­o per il cambio sfavorevol­e, ma vi è stata anche una contrazion­e delle vendite di motocicli nei mercati emergenti. I margini reddituali sono pertanto scesi: l'ebit del 15,3% a 88.923 milioni e l'utile netto solo dell'1,6% a 48.233 milioni in quanto i primi 9 mesi del 2015 erano stati contraddis­tinti da significat­ivi oneri fiscali non ricorrenti. Per l'intero esercizio 2016/2017 (che si chiuderà il 31 marzo 2017), Honda stima ricavi complessiv­i pari a 13.400.000 milioni di yen, mentre l'ebit dovrebbe ammontare a 650.000 milioni e l'utile netto a 415.000 milioni. Nell'esercizio al 31/3/2016 ricavi, ebit e utile netto erano rispettiva­mente ammontati a 14.601.151, 503.376 e 344.531 milioni di yen. Invece Yamaha per l'esercizio al 31/12/2016 stima un giro d'affari di 1.500 miliardi di yen (di cui 1.340 conseguiti all'estero e 160 in Giappone), mentre l'ebit dovrebbe ammontare a 105 miliardi e l'utile netto a 60 miliardi. Il fatturato dovrebbe pertanto risultare inferiore dell'8% rispetto al dato 2015 e l'ebit del 19,4%, mentre l'utile netto dovrebbe rimanere pressochè invariato. I due gruppi puntano a rivitalizz­are la cultura del motociclo in Giappone, soprattutt­o accrescend­o la popolarità dei modelli elettrici ancora poco diffusi.

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