Arti Grafiche Boccia: nessun conflitto d’interesse sul Sole 24 Ore
A seguito della «reiterazione di notizie non veritiere e strumentali» relative a rapporti di lavoro tra Arti Grafiche Boccia, Il Sole 24 Ore e Tecniche Nuove, Arti Grafiche Boccia - controllata dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia - ha precisato ieri con un comunicato di aver registrato nel 2015 un fatturato di circa 40 milioni di euro e un incremento occupazionale del 21% negli ultimi due anni portando il numero dei propri dipendenti da 144 a 175, tutti a tempo indeterminato. Ha molti editori italiani e stranieri tra i propri clienti con una quota export per i prodotti “core” (magazines, riviste, cataloghi) che si attesta in circa il 30% e che si concentra su Francia, Svezia, Norvegia, Danimarca e Regno Unito.
Secondo punto, si legge nella nota, il fatturato consuntivato nei confronti de Il Sole 24 Ore SpA nel 2016 è di 51 mila euro. Proprio per evitare qualsivoglia idea di conflitto di interesse Arti Grafiche Boccia aveva già deciso dall'inizio dell'anno di non stampare più l'unica rivista che aveva i n affidamento, “L'Impresa”, cosa diventata operativa dall'agosto di quest'anno.
Terzo: Tecniche Nuove è cliente dal mese di marzo del 2003 di Arti Grafiche Boccia e ha fatturato 175 mila euro nel 2011, 164 mila nel 2012, 105 mila nel 2013, 104 mila nel 2014, 95 mila nel 2015 e 92 mila nei primi mesi del 2016. Tecniche Nuove ha comprato il ramo d'azienda da Il Sole 24 Ore nel 2014, operazione gestita da Mediobanca in qualità di Advisor, quando Confindustria non era guidata dall'attuale presidente.
Quarto: l'importo della cambiale finanziaria non è affatto strategico per l'azienda: si è trattato della sperimentazione di uno strumento finanziario rivelatosi superiore al costo del denaro medio che il rating aziendale porta a ottenere in via normale. Lo strumento finanziario, sottoscritto ad oggi per 650.000 euro, ha durata 12 mesi. Quinto:, la moratoria Mps è stata chiesta poiché il mutuo in oggetto ha un costo del denaro inferiore al costo a breve e quindi si è fatta un'operazione conseguente e conveniente per l'azienda. Infine, al sesto e ultimo punto l'azienda precisa che al 30 settembre non appaiono segnalazioni di Banca del Mezzogiorno e di Mps capital service in Centrale Rischi.