Asse Protezione civile-imprese
Un protocollo per le emergenze con Confindustria
pRendere le imprese «resilienti» di fronte alle emergenze – come quella del recente terremoto che ha colpito il centro Italia – con un mix di azioni che vanno dalla prevenzione alla crescita della cultura della protezione civile fino alle risposte operative sul campo. È questo il cuore del protocollo sottoscritto ieri tra il Dipartimento della Protezione civile e Confidustria che vede tra l’altro come obiettivo la definizione di linee guida a misura d’impresa per la gestione delle emergenze .
L’intesa – firmata da Fabrizio Curcio, Capo della Protezione civile e Alberto Baban, presidente Piccola industria – prevede lo svi- luppo di un programma comune con azioni a tutto campo nella formazione e informazione così come nella collaborazione «a titolo volontaristico» per il superamento delle emergenze. «Le imprese possono svolgere un ruolo determinante nel ritorno alle normali condizioni di vita dei territori colpiti», ha ricordato ieri Curcio, sot- tolineando come la continuità delle attività produttive o la loro tempestiva ripresa «è determinante non solo per l'azienda, ma per la ripresa delle singole comunità». Da qui la necessità di coinvolgere le imprese «nella costruzione di una cultura diffusa della prevenzione e della preparazione all'emergenza». «Quella con la Protezione civile è una collaborazione di cui siamo particolarmente orgogliosi – ha aggiunto Baban – che ci permette di esprimere e dare concretezza al ruolo sociale delle imprese, declinando la nostra forte e immancabile spinta solidale anche in situazioni di crisi».«Noi vogliamo a essere a loro fianco nelle emergenze – ha concluso Baban – e per questo stiamo costituendo anche un Fondo di solidarietà per i primi interventi».
Confindustria già da diverse settimane collabora con la Protezione civile nei luoghi colpiti dal terremoto attraverso il «Pge» (il Programma gestione emergenze) un progetto operativo che collega l’offerta di donazioni – non solo denaro, ma anche beni messi a disposizione dalle aziende – e la domanda di chi è stato colpito da un evento straordinario. «Hanno aderito già 200 aziende e ogni giorno realizziamo diversi interventi grazie anche a una rete di 80 persone sul territorio», ha ricordato ieri Roberto Cardinali della task force nazionale «Pge» di Confindustria .
LE FINALITÀ L’obiettivo è garantire la più rapida ripresa delle attività dopo un'emergenza e rendere il tessuto produttivo più resiliente