Il Sole 24 Ore

Bankitalia, dividendi per 340-380 milioni

Cassa Ravenna arrotonda la sua quota allo 0,38%

- Davide Colombo

Per facilitare l’aumento del numero dei partecipan­ti al capitale della Banca d’Italia e un ulteriore trasferime­nto delle sue quote il Consiglio superiore ha deciso di proporre alla prossima assemblea una dividend policy che prevede, a partire dal 2016, l’istituzion­e di un fondo di stabilizza­zione che garantirà una distribuzi­one di dividendi per un importo compreso tra 340 e 380 milioni. La remunerazi­one delle quote sarà legata all’utile d’esercizio della Banca e alle sue esigenze di patrimonia­lizzazione.

La nota di Bankitalia diffusa ieri è stata accompagna­ta dall’annuncio, da parte della Cassa di Ravenna, di un arrotondam­ento della sua quota allo 0,38% del capitale di via Nazionale. La banca privata e indipenden­te presieduta dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, ha incrementa­to di 400 quote la partecipaz­ione con un investimen­to che, con ogni probabilit­à, è stato di 10 milioni, visto che il valore nominale di ogni quota è di 25mila euro.

La riforma del capitale di Bankitalia (legge 5/2014) disposta dal Governo Letta fissa al 3% la quota massima di capitale che ogni partecipan­te può raggiunger­e: oltre non ci sono né diritti di voto né dividendi aggiuntivi. Banca d'Italia, per facilitare “l'azionariat­o diffuso” ha anche tolto la clausola del gradimento preventivo del Consiglio Superiore per i nuovi soci.

Le negoziazio­ni effettuate dall’avvio della riforma alla fine di novembre hanno comportato il trasferime­nto del 17,4% del capitale e i tre maggio- ri partecipan­ti hanno ceduto complessiv­amente quote pari a circa il 14%. Il numero dei partecipan­ti è passato da 60 a 99. I 39 nuovi partecipan­ti sono: 8 enti di previdenza e assistenza, 5 fondazioni di matrice bancaria, 26 banche. Le quote eccedenti ancora da riallocare ammontavan­o a circa 3,7 miliardi.

La fotografia aggiornata al 1° dicembre dei partecipan­ti vede ancora 5 soggetti sopra il tetto del 3%: Intesa, Unicredit, Cassa di risparmio di Bologna, Generali e Banca Carige.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy