Multa da 485 milioni al cartello dei derivati
Per la manipolazione dei tassi interbancari nel 2005-2008 coinvolti sette istituti stranieri Per Crédit Agricole, Hsbc e JPMorgan Chase 485 milioni di sanzione
pLa Commissione europea ha annunciato ieri di avere multato tre banche europee per avere manipolato l’andamento di alcuni tassi d'interesse interbancari. Le tre istituzioni finanziarie – Crédit Agricole, Hsbc e JP Morgan Chase – dovranno pagare una multa pari a 485 milioni di euro. L’annuncio giunge dopo che tre anni fa l’esecutivo comunitario aveva trovato un accordo con altre quattro banche accusate della stessa manipolazione e che avevano scelto la via extragiudiziale.
«Un settore finanziario sano, e nel quale la concorrenza è libera – ha detto la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager – è essenziale per sostenere l'investimento e la crescita. Le banche devono rispettare le regole della concorrenza come qualsiasi altra azienda che opera sul mercato unico». L'indagine ha dimostrato che le banche in questione hanno manipolato l’andamento dell’Eu- ribor e del Libor in modo da influenzare il relativo derivato e guadagnare illegalmente.
La signora Vestager ha fatto notare che questi indici hanno un ruolo importante nell'economia reale, poiché in molti casi sono parametri a cui sono legati prestiti e mutui. La collaborazione fraudolenta tra le diverse istituzioni fi- nanziarie è durata dal settembre 2005 al marzo 2008. Già nel 2013, Bruxelles aveva rivelato la collusione. In quella occasione aveva annunciato che quattro banche – Barclays, Deutsche Bank, Rbs e Société Générale – avevano ammesso la loro responsabilità.
L’esecutivo comunitario aveva quindi comminato una multa di 1,71 miliardi di euro a tre delle quattro banche. Barclays, che aveva rivelato la vicenda, era stata perdonata . Delle multe comminate ieri dalla Commissione europea, la più elevata colpisce JP Morgan Chase: 337,2 milioni di euro. Crédit Agricole è stato multato per un totale di 114,6 milioni di euro, mentre l'ammenda ai danni di HSBC è stata di 33,6 milioni di euro.
«Il tasso Euribor in alcuni giorni specifici può fare una enorme differenza sulla liquidità di una banca», ha spiegato in conferenza stampa la signora Vestager. Le tre banche condannate ieri hanno tutte e tre respinto le accuse della Commissione europea. Da Parigi, Crédit Agricole ha già annunciato che intende fare ricorso contro la multa; e così ha deciso anche JP Morgan Chase. Ieri sera, Hsbc, invece, non aveva ancora preso una decisione formale sulla questione.
La signora Vestager ha spiegato 7 Gli strumenti finanziari derivati sono contratti il cui valore «deriva» dalla quotazione di mercato delle attività «sottostanti», cioè varia in base all'andamento delle attività finanziarie. I derivati sono oggetto di contrattazione in molti mercati finanziari, e soprattutto in mercati al di fuori dei centri borsistici ufficiali. Esistono derivati strutturati per ogni esigenza e basati su qualsiasi variabile. Possono avere funzioni di copertura ma anche di natura speculativa e consentire guadagni, ma anche perdite molto elevate rispetto al sottostante. che l'ammontare della multa dipende dalla durata della manipolazione del tasso d'interesse e dal valore delle vendite. Nella sua conferenza stampa di ieri, la commissaria ha spiegato che l'indagine ha messo in luce «il linguaggio scurrile» degli operatori finanziari. «Si trattava di una comunità chiusa – ha spiegato – con un linguaggio piuttosto libero (…) Arrossirei se dovessi ripetere alcune delle parole pronunciate».
Lo scandalo Euribor e Libor ha indotto a suo tempo Bruxelles a rafforzare le regole per evitare simili cartelli illeciti. Secondo i dati della Banca per i regolamenti internazionali, nel giugno 2016 il valore lordo del mercato dei derivati sui tassi d'interesse in euro era di 6.401 miliardi di dollari, pari al 42% di tutti i prodotti derivati sui tassi d'interesse negoziati all'ingrosso, indipendentemente dalla valuta, e pari al 31% di tutti i prodotti derivati negoziati all'ingrosso indipendentemente dall'attivo.
CONCORRENZA Vestager: libera concorrenza essenziale per sostenere gli investimenti e la crescita Le banche condannate vogliono fare ricorso