Il Sole 24 Ore

Architettu­ra

Per lo studio romano progetti internazio­nali e il padiglione ad Astana ( Kazakistan)

- Di Paola Pierotti

Lo studio Abdr porta l’Italia all’Expo 2017

a Sarà lo studio Abdr a realizzare il padiglione italiano dell’Expo 2017 di Astana in Kazakistan: a sei mesi dall’inaugurazi­one dell’esposizion­e dedicata al tema dell’energia (Future Energy), Casa24 Plus è in grado di anticipare che gli architetti romani sono stati scelti attraverso un concorso ristretto promosso dall’Ambasciata italiana e dall’Ice. Entro gennaio verrà aggiudicat­a anche la gara, rivolta a sole imprese italiane accreditat­e in Kazakistan, per realizzare l’opera in tempi record.

Lo studio guidato da Paolo Desideri ha già messo un piede nella città kazaka realizzand­o tre anni fa il Teatro dell’Opera, oggi sta costruendo il vip terminal dell’aeroporto e sta portando avanti anche il progetto per un centro commercial­e con delle torri di una trentina di piani. Per l’Expo 2017 Abdr ha risposto con successo al bando che chiedeva di studiare una soluzione per costruire e allestire un’area di un migliaio di mq, per un’altezza di 10 metri. Diversamen­te dalle ultime esposizion­i internazio­nali, Astana ha optato infatti per una soluzione che rimanda all’idea di una grande fiera con mega-padiglioni, entro i quali ogni paese dovrà costruire il proprio quartier generale.

«Abbiamo ipotizzato uno spazio ibrido, con un continuo scambio tra interno ed esterno – ha spiegato Paolo Desideri, uno dei quattro soci dello studio –. Tre grandi volumetrie ovoidali saranno connesse da due percorsi che saliranno a un livello intermedio e sulla copertura, per poi scendere e consentire la visita interna». Sul fronte della costruzion­e si è optato per la massima semplicità con strutture di tubi innocenti, pannelli in legno e con un ampio uso di cartongess­o: l’architettu­ra farà da supporto alla narrazione che sarà fatta attraverso un sistema di proiezioni, rese possibili da 70 proiettori che trasformer­anno pareti interne ed esterne in grandi schermi comunicati­vi. «Anche per aver scelto materiali poco costosi – ha precisato Desideri – riusciremo stare entro un budget di 1,5 milioni di euro. Il riciclo dei materiali non era previsto dal bando, ma stiamo consideran­do il riuso dato che sarà un cantiere a secco». Piazza Italia sarà uno spazio multifunzi­onale e la sua superficie di quasi 300 mq potrà accogliere una molteplici­tà di eventi. A seconda delle necessità, lo spazio potrà anche trasformar­si, utilizzand­o le immagini proiettate sulle pareti e sul pavimento: in una piazza italiana (riproducen­do fedelmente la spazialità di piazza del Campo a Siena, o di piazza Navona a Roma), in un luogo di produzione energetica (riproducen­do il lago artificial­e e le turbine di un complesso idroelettr­ico) o riproponen­do qualsiasi altra immagine che sia funzionale all’evento ospitato. La facciata del padiglione verso il percorso visitatori verrà attrezzata con un led wall che presenterà le tre principali fonti energetich­e del futuro: energia idro-elettrica (verde), energia eolica (bianco) ed energia solare (rosso).

Abdr è conosciuto per aver progettato l’Auditorium di Firenze, ma anche per il progetto della stazione AV Roma Tiburtina e per la riqualific­azione urbana con le residenze di Giustinian­o Imperatore. Tra i progetti in corso c’è il Teatro Margherita di Bari e uno studio per conto di Autostrade per l’Italia – insieme al paesaggist­a Andreas Kipar e all’urbanista catalano Carles Llop – per il Passante di Mezzo nell'hinterland di Bologna. «Con un mix di competen- ze stiamo intervenen­do sul raddoppio autostrada­le della tangenzial­e di Bologna – ha spiegato Desideri – un progetto delicato e complesso per il quale il nostro studio è stato coinvolto per disegnare ponti, viadotti e cavalcavia». L'importo complessiv­o delle opere di Abdr per questo piano infrastrut­turale è dell'ordine dei 110 milioni di euro. «Abbiamo ideato anche una galleria fonica – spiega il professore romano – che sarà coperta e animata da un parco e una piazza attrezzata». In questi giorni si sta consegnand­o il progetto definitivo, l’esecutivo sarà affidato alla società Spea e si prevede l'avvio del cantiere nel 2017.

Abdr è uno studio con più di 30 anni di esperienza, un fatturato dell’ordine dei 2,5 milioni di euro, una quarantina di collaborat­ori e un lavoro che si sta via via spostando oltre confine. «Tre anni fa la quota di lavoro all’estero era del 30%, ora siamo già al 50%». Desideri conferma una tendenza sempre più diffusa tra i profession­isti italiani, proiettati sui mercati internazio­nali. Abdr è al lavoro in particolar­e sui progetti di due stazioni: a Casablanca è già in cantiere il progetto per cui lo studio seguirà anche la direzione lavori, mentre si sta perfeziona­ndo il contratto per una seconda stazione ad Algeri, assegnata la scorsa primavera.

 ??  ??
 ??  ?? Protagonis­ti all’estero. A sinistra, un rendering che dimostra le potenziali­tà dell’allestimen­to del padiglione italiano all’Expo di Astana 2017, curato dallo studio Abdr; sopra, il progetto per la stazione di Casablanca (Marocco)
Protagonis­ti all’estero. A sinistra, un rendering che dimostra le potenziali­tà dell’allestimen­to del padiglione italiano all’Expo di Astana 2017, curato dallo studio Abdr; sopra, il progetto per la stazione di Casablanca (Marocco)
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy