Saint Moritz
Gli hotel Kronenhof e Kulm si rifanno il look
Una stagione, quella che è iniziata soltanto lo scorso 2 dicembre, che si prospetta ricca di neve. A Saint Moritz ( Svizzera) gli impianti sono quindi aperti in attesa dei primi sciatori e soprattutto di chi arriverà per partecipare e assistere ai mondiali di sci che a febbraio si terranno nella rinomata località dell’Engadina.
Da tempo due tra gli indirizzi più prestigiosi della località sono il Kulm hotel, appunto a Saint Moritz - il primo albergo nato nella destinazione sciistica a opera del fondatore Johannes Badrutt e oggi meta montana tra le più eleganti in Europa - e il Kronenhof della vicina e incantevole Pontresina, entrambe strutture ricettive di lusso che fanno capo al magnate greco Niarchos.
La proprietà ha scommesso, gioco facile si potrebbe dire, sulla località svizzera, investendo ingenti capitali negli ultimi anni, circa 80 milioni di euro soltanto al Kronenhof, ma ha effettuato anche una serie cospicua di investimenti per acquisire alcuni noti ristoranti in zona e per gli impianti di risalita.
Dando seguito al piano di investimenti che nel corso degli ultimi anni ha portato alla totale ristrutturazione di un consistente pacchetto di camere del Kulm, quest’anno si completerà il Pavillion, struttura che sorge nel parco dell’hotel risalente al 1905, e che l’anno prossimo ospiterà le premiazioni delle gare dei campionati.
Qui avrà luogo anche una importante rassegna gastronomica con nomi del calibro di gli chef ospiti Daniel Humm, Nenad Mlinarevic, Mauro Colagreco e Claudia Canessa. In particolare Daniel Humm, insignito delle tre stelle Michelin, è considerato uno dei migliori chef degli Stati Uniti e il terzo miglior chef del mondo. Il suo ristorante Eleven Madison Park di New York nel 2016 ha guadagnato il terzo posto tra i 50 migliori ristoranti del mondo.
A Pontresina si procederà invece a ridisegnare 13 camere dell’hotel Kronenhof a cura del celebre architetto Pierre Yves Rochon, nome di grido nel mondo dell’hotellerie. Nel progetto verranno investiti sei milioni di euro. L’architetto ha portato nell’hotel legno e pietra. In particolare dettagli di legno ridisegneranno l’entrata, dove il legno naturale di cirmolo profumerà l’ambiente.
I prossimi progetti riguarderanno la ristrutturazione di aree comuni al Kulm, come i ristoranti - sempre a firma di Rochon - con un budget previsto di 18 milioni di euro complessivi nei prossimi quattro anni. Sempre al Kulm è previsto anche il rifacimento di altre 43 camere tra il 2018 e il 2020.
Previsti 18 milioni di euro di investimenti nell’arco dei prossimi quattro anni