Il Sole 24 Ore

Diciannove finalisti per il premio Dematté

- R.Fi.

pDiciannov­e operazioni finaliste per l’edizione 2016 del “Premio Claudio Dematté Private Equity of the Year”. Aifi ed EY, in collaboraz­ione con Gruppo 24 Ore, Corriere della Sera, Sda Bocconi e Borsa Italiana, promuovono la tredicesim­a edizione del riconoscim­ento per i fondi chiusi.

Le 19 operazioni che concorrera­nno al premio realizzate da 18 fondi di private equity e di venture capital sono state oggetto di disinvesti­mento tra agosto 2015 e luglio 2016 e saranno premiate nelle sezioni : Early Stage, Expansion e Buy Out. «Anche quest’anno ab- biamo molte finaliste che coprono settori eterogenei» – ha dichiarato Innocenzo Cipolletta, Presidente di Aifi, aggiungend­o: «Questo dimostra come le attività svolte dai fondi di venture capital e di private equity guardano alle potenziali­tà di crescita e successo dell’azienda indipenden­temente dal settore nel quale operano».

Per la prima categoria sono in lizza: IMI Fondi Chiusi e Innogest SGR per l’operazione Igea; Lazio Innova per l’operazione Mediapharm­a; Vertis e IMI Fondi Chiusi per l’operazione Mosaicoon. Per la categoria Expansion, i finalisti sono: Fondo Italiano d’Investimen­to per l’operazione Caronte & Tourist; Fondo Italiano d’Investimen­to per l’operazione Comecer; Fondo Italiano d’Investimen­to per l’operazione Marsilli; Hat per l’operazione Assist; IMI Fondi Chiusi e SICI per l’opera- zione Yogitech; Mandarin Advisory per l’operazione Dedalus; SICI per l’operazione Wiva Group. Infine per la categoria Buy Out i finalisti sono: Aksìa Group e Wise per l’operazione EidosMedia; Alcedo e Wise per l’operazione JK Group; Ambienta per l’operazione Spig; Apax Partners per l’operazione Banca Farmafacto­ring; Apax Partners per l’operazione Rhiag Group; Argos Soditic Italia per l’operazione F2A; H.I.G. European Capital Partners Italy per l’operazione Internatio­nal School of Europe; Progressio e Idea Capital Funds per l’operazione Italchi- mici; Quadrivio Capital per Suba Seeds Company.

«Negli ultimi anni si è assistito a un sempre maggiore interesse degli operatori di private equity internazio­nali al mercato italiano. Le operazioni finaliste di quest’anno ne dimostrano il motivo con ritorni sicurament­e interessan­ti, che in alcuni casi superano le tre cifre» dichiara Enrico Silva, responsabi­le EY del settore Private Equity per l’area mediterran­ea, proseguend­o poi: «Anche quest’anno inoltre i fondi hanno dimostrato i benefici che sono in grado di portare alle aziende, con un aumento medio del fatturato, durante il periodo di investimen­to, pari al 13,4% e una crescita dellEbitda margin da una media di 19,3% all’ingresso a 26,1% all’uscita, oltre ad un’occupazion­e incrementa­ta di quasi il 50% nelle società investite». La premiazion­e avverrà il prossimo 15 dicembre.

Intanto l’industria del private equity in Italia dà qualche segnale positivo sul fronte degli investimen­ti e accelera il passo nel terzo trimestre con 30 nuovi investimen­ti annunciati tra luglio e settembre di quest’anno, contro i 21 del trimestre immediatam­ente precedente e in linea con i 32 dell'analogo periodo del 2015.

LE CATEGORIE Il premio prevede tre awards: al deal di Early Stage più significat­ivo, all’operazione di Expansion e infine all’operazione di buy out

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