Enel, stretta sull’ingresso di F2i in Open Fiber
pProsegue il negoziato tra F2i ed Enel per il possibile investimento, da parte del fondo infrastrutturale, in Enel Open Fiber, la società con cui il colosso elettrico, guidato da Francesco Starace, vuole portare la banda ultra larga in tutta Italia (la cosiddetta Fiber to the Home). Le trattative, come riportato da Radiocor Plus, continuano a buon ritmo, anche se la fase è molto delicata e i punti da definire sono ancora diversi: per questo, ipotizzare una tempi- stica per il raggiungimento di un eventuale accordo è difficile, anche se c’è chi ipotizza che, nel giro di qualche settimana, potrebbe essere raggiunto qualche risultato concreto. Come noto, nell'ambito della recente cessione di Metroweb a Enel Open Fiber, il fondo guidato da Renato Ravanelli ha ottenuto un’opzione per acquistare fino al 30% della nuova entità che deriverà dalla loro fusione: ciò significa che, in virtù di un ipotetico accordo, F2i potrebbe anche decidere di ri- levare una quota inferiore. Un altro tema cruciale, per il fondo, sono ovviamente i valori d’ingresso nell’asset e le sue prospettive di redditività, che devono essere tali da potere garantire ai propri sottoscrittori un rendimento adeguato.
Inizialmente, il termine previsto per l’esercizio dell’opzione stessa era il 15 ottobre, poi c'è stato uno slittamento legato anche a varie tematiche di carattere tecnico. A metà ottobre, infatti, F2i ha avviato la fusione per incorporazione in Me- troweb di tutte le controllate che operavano nella banda larga a Milano, Genova e Bologna. Nel frattempo, Enel Open Fiber ha deliberato un aumento di capitale da 125 milioni destinato all'ingresso di Cdp Equity, che avrà così lo stesso peso azionario di Enel nella società della banda larga. A breve si dovrebbe procedere alla fusione tra la stessa Enel Open Fiber e Metroweb, che dovrà ricevere il via libera (previsto in tempi stretti) dell'Antitrust europeo.