Dalla Lombardia fondi all’innovazione
Finanziamenti e contributi in conto interessi per piccole, medie e grandi imprese locali Aprirà il 9 gennaio il bando da 110 milioni di Regione e Finlombarda
Con la concessione di un finanziamento agevolato che vale in tutto 110 milioni, Regione Lombardia e Finlombarda sostengono le Pmi e Mid cap territoriali nell’innovazione di processo e industrializzazione di prodotto. Dal 9 gennaio apre i battenti «Linea innovazione», il bando con valutazione a sportello, che distribuirà risorse attraverso prestiti e contributi in conto interessi (Burl n.48 del 2 dicembre).
Il totale delle disponibilità finanziarie messe a disposizione da Finlombarda, Regione e banche convenzionate sarà distribuito per 100 milioni sul finanziamento dei progetti e per altri 10 sull’abbattimento dei costi del finanziamento (fino a un massimo del 2,5 per cento).
Due le linee di intervento: la prima interviene sul prodotto e in particolare sugli investimenti nell’industrializzazione di un progetto di ricerca e sviluppo per il miglioramento di un prodotto già esistente o il lancio di uno nuovo. Su questa linea, dedicata alle Pmi e Mid cap lombarde (grandi aziende fino a 3mila dipendenti, secondo l’ultimo bilancio approvato), non sono contemplate domande in partenariato.
La seconda linea sosterrà le imprese (anche qui Pmi e Mid cap lombarde) nei progetti di innovazione di processo nuovi o esistenti: si tratta di tutte le iniziative che introducono, spiega il capitolato, «un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato ottenuto attraverso cambiamenti delle tecniche, delle attrezzature e/o software».
Entrambe le misure fanno riferimento a settori economici individuati dalla «Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione (S3)» secondo il Dgr n. X/1051 del 5 dicembre 2013 e successive integrazioni. E quindi i settori interessati sono aerospazio, agroalimentare, eco-industria, industrie creative e culturali, industria della salute, manifatturiero avanzato, mobilità sostenibile. I progetti, precisa però il bando, potranno anche afferire a più aree di specializzazione con un approccio trasversale.
Per accedere alle agevolazioni, i progetti dovranno essere realizzati al più tardi entro 18 mesi, salvo proroghe di 3 mesi, e comunque entro il termine limite del 20 giugno 2022.
Ampio il ventaglio delle spese ammissibili, al netto dell’Iva, sostenute successivamente alla presentazione della domanda, a condizione ovviamente che siano funzionali alla realizzazione del progetto. Vengono finanziati: 1 costi per la strumentazione e attrezzature (il bando a titolo di esempio fa il caso dell’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature o la loro modifica); 1 costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o in licenza (per esempio software, diritti di brevetto, consulenze esterne); 1 costi per la realizzazione, ristrutturazione, adeguamento funzionale degli i mmobili (per esempio le opere murarie, l’impiantistica ge- nerale e i costi assimilati); le spese per il personale; altri costi accessori fino a un massimo del 15% delle spese di personale; sono incluse le spese per le utenze.
Venendo poi alle misure, i l finanziamento sarà concesso su importi che vanno da 300mila a 7 milioni di euro e potrà coprire il 100% delle spese sostenute, per una durata che va da un minimo di 3 a un massimo di 7 anni incluso il preammortamento. Il tasso applicato dalle banche e da Finlombarda è un tasso Euribor più lo spread: ma qui interviene la seconda misura, che potrà abbattere gli interessi fino a un massimo di 2,5 punti percentuali.
Infine le domande: lo sportello aprirà esclusivamente online il 9 gennaio alle ore 10 sulla piattaforma Siage (www.siage.regione.lombardia.it).
L’elenco delle banche convenzionate sarà disponibile sul sito Finlombarda (www.finlombarda.it). Per altre informazioni: lineainnovazione@regione.lombardia.it.