Palle di neve lanciate nello spazio
Mscoprire il mondo insieme a loro.
Cominciamo la carrellata dei libri astronomici per l’infanzia con una originale fiaba natalizia che si intitola Palla di neve sporca. La vera storia della stella di Natale, di Lara Albanese e Maria Gianola (Jaca Book). È una rivisitazione dell’asinello del Presepe ma qui assistiamo ad un ruolo attivo della cometa che porta l’asinello frastornato da una brutta caduta a destinazione. Mi ha colpito il titolo che riflette fedelmente la teoria dell’astronomo Fred Whipple il primo a capire che le comete sono palle di neve sporca. Un bell’esempio di correttezza astronomica travestita da fiaba disegnata in modo molto accattivante.
Continuiamo con Disegnare nello spazio, di Harriet Russell (Corraini). Come dice il titolo, è un libro che stimola i giovani lettori a interpretare a loro modo lo spazio che li circonda. La Terra, la Luna, il Sole, i pianeti, fino al gelido Plutone, diventano argomento di gioco. I viaggi spaziali, ma anche il concetto di tempo vengono proposti con disegni essenziali che vogliono stimolare la fantasia e richiedono di essere completati. Ho trovato molto spiritosa la rappresentazione della cintura degli asteroidi. Gli astronomi la chiamano fascia, ma cintura è senza dubbio più vicino all’esperienza di un bambino.
Sempre al sistema solare è dedicato un libro che viene dall’altra parte del mondo. Originariamente pubblicato in Australia, Il sistema Solare con tante alette arriva in Italia con la DeAgostini. Graficamente, proprio per la presenza delle alette, potrebbe sembrare un libro per la prima infanzia, ma basta un’occhiata per capire che le alette ingannano perchè nascondono testi abbastanza elaborati che sicuramente possono appagare la curiosità di chi non è proprio giovanissimo. Per ogni pianeta c’è una aletta storica, una sulla mitologia, una sulle missioni che sono andate ad esplorarlo ed altre sulle sue caratteristiche fisiche e su quelle dei suoi satelliti. Le notizie sono curate ed aggiornate come nel caso di Plutone, visitato l’anno scorso dalla sonda New Horizons, oppure dei recentissimi risultati ottenuti dalla sonda Cassini per Encelado, una delle moltissime lune di Saturno. Visto che abbiamo parlato di missioni spaziali non ci resta che passare al godibile Manuale dell’Astronauta scritto da Louie Stowell con illustrazioni di Roger Simo e prefazione Samantha Cristoforetti (Usborne). Il libro si rivolge ad una fascia d’età intorno a 10 anni. Paragonato agli altri, ha molto più testo anche se continua a usare sapientemente una grafica accattivante. Chi l’ha scritto deve avere fatto molte presentazioni della carriera dell’astronauta davanti a scolaresche perché nelle
pagine si sentono chiaramente le domande più ricorrenti dei bambini a proposito della vita dell’astronauta a cominciare dai gabinetti e dall’igiene nello spazio. Tutti gli argomenti vengono trattati con precisione ma anche con il giusto humor. Il processo di selezione, l’allenamento estenuante necessario per prepararsi all’avventura in orbita, la necessità di conoscere le lingue oltre che di avere una laurea in materie scientifiche vengono spiegati in modo chiaro ed effica- ce. Poi si passa al lancio all’arrivo allo Stazione Spaziale ed agli alti e bassi della vita in orbita, nausea compresa.
Sullo stesso argomento, ma dedicato a lettori un po’ più grandicelli Nello spazio con Samantha (Feltrinelli kids). Non un manuale per futuri astronauti, ma un racconto della missione Futura che Samantha Cristoforetti ha scritto a quattro mani con Stefano Sandrelli, servendosi dell’aiuto di personaggi di fantasia. Si tratta di Anna e Luca, due ragazzini svegli, e la loro zia Camilla, astrofisica che ha trasmesso il suo interesse per lo spazio ai suoi due dispettosi nipotini. Saranno loro che metteranno la zia in contatto con Samantha e da lì partirà la storia epistolare (via mail) tra l’astronauta in orbita e i due ragazzini che seguiranno la vita sulla Stazione, con l’aiuto della zia che, quando necessario, spiegherà la fisica a gravità zero. Mi sono piaciute le riflessioni di Samantha sull’ambiente multiculturale e multireligioso che fa della Stazione un esempio unico di vera collaborazione internazionale.
Per chi volesse pensare anche agli adulti non c’è che l’imbarazzo della scelta. Io, che pure sono del mestiere, sono stata colpita dalla bellezza delle immagini delle comete nel libro di Luigi Bignami A caccia di comete, Brioschi editori. Come archeologa mancata, segnalo anche Da Stonehenge alle piramidi di Giulio Magli che contiene una trattazione seria, ma di facile lettura, dell’archeoastronomia. Nessun bisogno di evocare misteri, la realtà è abbastanza interessante senza suggestioni esoteriche.