Bilancio, corsa contro il tempo
Un emendamento della giunta da presentare in commissione Bilancio. Oppure il riavvio del nastro completamente dall’inizio. Sono queste le due ipotesi su cui sta ragionando la giunta Raggi per rimediare alla clamorosa bocciatura del bilancio di previsione da parte dell’Oref, l’organo di revisione economico-finanziaria del comune. In ogni caso, l’amministrazione si dice convinta di poter riuscire a rispettare la scadenza di legge del 28 febbraio accogliendo i rilievi dei revisori. «Chi parla o scrive di commissariamento o di fallimento del Comune di Roma non ha idea di cosa dice», ha attaccato ieri l’assessore al Bilancio Andrea Mazzillo. «Abbiamo portato il bilancio preventivo in giunta con largo anticipo, perché volevamo fosse approvato entro specifici termini per non danneggiare ancora una volta i romani. Non possono sempre essere i cittadini a pagare». «Siamo già al lavoro - ha aggiunto - e non ci fermeremo neppure a Natale e a Capodanno».
La giunta prova a lanciare segnali di attività: l’assessore alle Partecipate Massimo Colomban ha preso possesso delle funzioni di coordinamento della macchina amministrativa comunale, come chiesto da Beppe Grillo. E ha di nuovo ricordato il gruppo di lavoro sulle società di Roma Capitale.
Ma le polemiche sul severo parere dell’Oref sono continuate anche ieri. Con l’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede, che ha messo in guardia: «Il rischio è quello di entrare in una gestione provvisoria, con forti limitazioni alle capacità di spesa da parte dell’amministrazione».