Cannella sviluppa l’ecommerce
E-commerce e boutique dirette per il brand della famiglia Gr imaldi
Solo made in Italy, a prezzi competitivi: il tratto distintivo della Organizzazione Grimaldi, azienda con sede a Nola di abbigliamento da donna con il marchio Cannella. Un’impresa familiare, alla terza generazione, oltre 30 anni di vita con un fatturato 2016 che sfiora i 30 milioni , 200 dipendenti, e pronta alla nuova avventura delle vendite online.
Alla fine degli anni 70 i fratelli Aniello e Antonio Destino gestiscono un negozio di abbigliamento nel centro storico di Napoli. Nell’86 trasformano la piccola impresa nella Spa Organizzazione Grimaldi (dal cognome della madre) e promuovono il trasferimento a Nola all’interno del Cis. «Aderimmo a quella grande operazione che fu il Centro vendite all’ingrosso, il Cis - racconta Gianluca Destino, figlio di Aniello - dove numerosi commercianti del centro di Napoli si delocalizzarono per avere spazi e servizi». I Destino, in quegli anni, sono commercianti all’ingrosso, ma già pensano alla creazione di un marchio da proporre al mercato. Il marchio, lanciato nel ’93, è Cannella che contraddistingue una linea femminile, di fascia media. La produzione viene affidata a fornitori, Pmi concentrate tra Carpi (per la maglieria), Verona e Campania. La distribuzione viene realizzata con una rete di agenti e negozi affiliati. Ma arriva la crisi, con il crollo delle vendite tra il 2010 e il 2012, che segna uno spartiacque nella storia di Cannella. «Serviva un cambio di passo - osserva Gianluca Destino che dell’azienda è il vicepresidente, mentre il cugino Davide è dg -: decidemmo di espandere la rete di vendita all’estero, aprire uno show room a Bologna per la commercializzazione nel Nord Europa e in Russia». Non è tutto, Cannella lancia una nuova linea per “taglie forti”. La collezione viene arricchita: al pronto moda si aggiunge un campionario “programmato” che arriva nei negozi due volte a stagio- ne, ciascuno con circa 650 prodotti, e due capsule da 120 referenze. Serve taglie da 42 a 52 e nel segmento conformato fino alla 53. Le vendite tornano a crescere.
Oggi la rete dei negozi cambia: il franchising viene sostituito con i monomarca, sono 15 i primi e 40 i secondi. Nei primi mesi 2017 ne saranno inaugurati altri sei (il primo a Verona). Mentre all’estero si continua a fornire multimarca con il supporto di agenti locali. L’export rappresenta il 10% delle vendite, «ma crescerà presto - annuncia Destino - grazie a nuovi accordi con distributori in Germania e Russia, e soprattutto con l’accelerazione dell’online». La sperimentazione è partita dal b2b, con risultati soddisfacenti. Alla luce dei quali la Organizzazione Grimaldi ha deciso di investire sul web, con vendite anche al consumatore finale. Compito affidato all’agenzia milanese Triboo. «Le prenotazioni arrivano a un magazzino virtuale - spiega Gianluca - che attinge da tutti i nostri negozi». Ma cambieranno molti altri settori: dalla comunicazione alla logistica fino ai tempi della produzione.
Accordi in Russia e Germania per far salire la quota dell’export