Discovery, per le Olimpiadi stretta sul free
Inizia il conto alla rovescia in casa Discovery sul tema Olimpiadi. Da una parte c’è tutto il versante prodotto con varie novità (è allo studio un’offerta che poggia sulla realtà virtuale e l’on demand con i nuovi attori del mercato potrebbe giocare un ruolo). Dall’altra parte c’è la questione di diritti di trasmissione sul free di quello che è senz’altro un evento sportivo di rilevanza nazionale. Su quest’ultimo fronte, a quanto risulta al Sole 24 Ore in Discovery (che controlla Eurosport i cui due canali in Italia sono pay sia su Sky sia su Mediaset Premium) nel nostro Paese si punta ora a chiudere il cerchio. Nei prossimi due mesi al massimo si saprà quindi se sarà sublicenza a Rai – opzione alla quale si sta lavorando – oppure se rimarrà tutto in casa (Discovery ha sul free il canale Nove). Quest’ultimo sbocco non sarebbe una novità visto che in Germania, Norvegia e Svezia la meda company ha scelto questo percorso. Dall’altra parte, da Uk (con Bbc) a lla Svizzera (Ssr) nel Vecchio Continente sono già stati chiusi nove accordi con broadcaster per la sublicenza nel free. Discovery ha acquisito i diritti dei giochi olimpici estivi e invernali per quattro edizioni (2018-2020, 2022 e 2024) per 1,3 miliardi di euro. I diritti includono la trasmissione su tutte le piattaforme in Europa con l’obbligo di mandare in onda 200 ore in chiaro per le olimpiadi estive e 100 ore per le invernali. (A. Bio.)