I Rovati comprano da Prelios trophy asset a Roma
La famiglia Rovati, imprenditori del settore farmaceutico noti per aver fondato e venduto il gruppo Rottapharm con miliardaria plusvalenza, investono ancora sull’immobiliare tramite Atlantica Properties. Prelios Sgr ha infatti ceduto un trophy asset alla società dei Rovati: un palazzo storico a ridosso di piazza Barberini a Roma in Via San Basilio. La transazione dell’immobile, soggetto a vincolo storico-artistico, ha un valore tra i 35 e i 40 milioni di euro ed è quindi condizionata al mancato esercizio per la prelazione da parte del Ministero dei Beni Culturali. Con una superficie lorda complessiva di circa 6.500 metri quadrati per sette piani, nasce dalla fusione di due edifici storici e ha una destinazione ad uso uffici: faceva parte del portafoglio di un fondo riservato gestito dalla Sgr guidata dal direttore generale Andrea Cornetti, e partecipato dalle principali casse di previdenza italiane. Atlantica ha in progetto acquisti per un miliardo di euro nel settore immobiliare: risorse che fanno dei Rovati (che partecipano anche come soci al private equity Armonia Sgr) tra gli imprenditori più liquidi in circolazione in Italia. (C.Fe.)
atteso tra oggi e domani l’ultimo passaggio della scalata di Vivendi a Mediaset: con l’aggiornamento della quota che dovrebbe essere a ridosso del 30 per cento, cioè poco sotto la soglia d’Opa, obiettivo del colosso transalpino. E sempre domani ci sarà un altro passaggio cruciale: cioè l’audizione in Consob del ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine. Nei prossimi giorni, forse domani stesso, la Commissione potrebbe ascoltare anche gli altri soggetti coinvolti: cioè Mediaset e Fininvest.
Dopo il primo blitz sul 3% del capitale di Mediaset da parte del gruppo francese, Fininvest aveva infatti presentato alla Procura della Repubblica di Milano e per conoscenza a Consob una denuncia per manipolazione del mercato nei confronti di Vivendi seguita nei giorni successivi da un esposto a Consob e Borsa Italiana per manipolazione del mercato e abuso di informazioni privilegiate.
Intanto gli investitori, se come previsto tra oggi e domani sarà ulteriormente ritoccata la quota e considerando il modo di agire ostile della società presieduta da Vincent Bolloré, continuano ad accarezzare l’idea che sia presto lanciata un’offerta pubblica di acquisto