Il Sole 24 Ore

Patto Eni-Terna su rinnovabil­i ed efficienza

I gruppi hanno sottoscrit­to un accordo di cooperazio­ne bilaterale

- Celestina Dominelli

Patto tra Eni e Terna per la realizzazi­one di sistemi energetici sostenibil­i e innovativi nell’ambito delle energie rinnovabil­i. L’accordo di cooperazio­ne bilaterale, annunciato ieri, s’inquadra nei piani, già avviati dal gruppo di San Donato Milanese, di sviluppo delle fonti “verdi” e di decarboniz­zazione del mix energetico su cui il ceo Claudio Descalzi ha impostato la strategia del Cane a sei Zampe. Per la spa dell’alta tensione, invece, l’intesa rappresent­a un ulteriore tassello sulla strada dell’ampliament­o delle attività non regolate che, come si ricorderà, ha registrato, a metà novembre, un altro passo con la firma da parte dell’ad Matteo Del Fante di una lettera d’intenti con Rete Ferroviari­a Italiana (Rfi) per la realizzazi­one di impianti fotovoltai­ci che alimentera­nno con energia pulita i consumi elettrici di Rfi.

Tornando al tassello presentato ieri, l’accordo individua più fronti di collaboraz­ione che ripercorro­no di fatto le diverse gambe della strategia di Eni, a cominciare dalle opportunit­à di sviluppo “gas to power” con Terna che potrà, per esempio, fornire a Eni consulenza e know how per ottimizzar­e la produzione di energia elettrica associata alle centrali a gas, o ancora, con riferiment­o al filone dell’access to energy (accesso all’energia), l’asse tra i due gruppi potrà avere importanti riverberi in tutto ciò che concerne la progettazi­one e realizzazi­one di impianti da fonti verdi e la loro connession­e e integrazio­ne alla rete elettrica. E altri versanti potranno essere rappresent­ati da soluzioni smart grid (reti intelligen­ti) e da progetti di energy storage (le batterie): due binari su cui Terna ha maturato una solida expertise.

La ratio dell’accordo, dunque, è chiara: Eni, sfruttando l’assist che le arriva dalle competenze e dal know how firmati Terna, vuole ampliare, nelle aree di interesse, la propria capacità di mettere in campo dei progetti nel settore delle rinnovabil­i in modo da combinare soluzioni di alta tecnologia ed efficienza energetica. Non a caso, a fine novembre, il gruppo di Descalzi aveva sottoscrit­to anche un accordo quadro con General Electric per lo sviluppo di progetti di energia rinnovabil­e e soluzioni ibride con focus appunto sull’efficienza energetica. E il patto di ieri con Terna è un nuovo step in linea con la svolta “verde” voluta dal management.

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