Portafogli «convertiti» ecco come muoversi
pDopo il mancato aumento di capitale da 5 miliardi entra in scena lo Stato. Con il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri nella notte del 22 dicembre si è deciso di utilizzare per Mps, ma anche per altre banche in difficoltà (come per esempio Veneto Banca e Popolare Vicenza), una cifra di 20 miliardi.
Il primo passo: conversione
A questo punto molti lettori ci chiedono che cosa accadrà concretamente adesso per Mps e come si dovranno comportare con i titoli in loro possesso (azioni e obbligazioni). Da un punto di vista formale, lo Stato entrerà nel capitale di Siena per un certo periodo di tempo in accordo con la Commissione europea. La domanda più frequente degli investitori, soprattutto retail, riguarda però il destino delle differenti categorie di titoli subordinati: ebbene saranno convertiti in azioni di nuova emissione, partendo dai bond subordinati Tier 1 (la tipologia di obbligazioni più rischiose). Se necessario si passerà poi alla conversione anche dei bond subordinati Tier 2. E solo in ultima istanza, l’operazione verrà estesa a tutti gli altri subordinati.
Azioni in cambio di bond
Ai risparmiatori retail verrà data la possibilità di cedere queste azioni allo Stato in cambio di bond Mps senior a una condizione: rinuncia a far valere pretese in sedi legali in relazione al collocamento del bond subordinato. Questa possibilità invece sarà negata alle «controparti qualificate» e ai «clienti professionali». Fra le controparti qualificate ci sono per esempio le imprese di investimento, le banche, le assicurazioni, i fondi pensioni, le fondazioni bancarie. I «clienti professionali» sono invece quelli profilati come tali dal proprio intermediario, cioè ritenuti in grado di prendere autonomamente decisioni d’investimento e di capire i rischi connessi. Investitori istituzionali dunque e i clienti considerati esperti (professionali) non potranno convertire in bond ordinari le nuove azioni ricevute.
Chi era infine già da prima azionista del Montepaschi, a quanto si sa ora, conserverà i titoli ma con un valore di Borsa che sarà diluito post-aumento di capitale.
I consigli del consulente
Ricapitolando. Il piccolo risparmiatore che si troverà un bond senior Mps in portafoglio cosa dovrà fare? Venderlo subito o aspettare la scadenza? «Dipende dal peso del titolo nel proprio portafoglio – risponde Angelo Drusiani di Banca Albertini Syz –. Se questo pesò è modesto, non vale la pena farsi il sangue amaro e tanto vale aspettare e vedere che cosa accade. Nel caso in cui, invece, l’incidenza sia notevole allora sarà utile seguire attentamente giorno per giorno l’andamento del titolo sul mercato. Non dimentichiamo che questa operazione potrebbe addirittura rivelarsi un’opportunità, proprio come accadde con le banche americane salvate nel 2008 dal Tesoro Usa».