Il Sole 24 Ore

Portafogli «convertiti» ecco come muoversi

- Vitaliano D’Angerio Isabella Della Valle

pDopo il mancato aumento di capitale da 5 miliardi entra in scena lo Stato. Con il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri nella notte del 22 dicembre si è deciso di utilizzare per Mps, ma anche per altre banche in difficoltà (come per esempio Veneto Banca e Popolare Vicenza), una cifra di 20 miliardi.

Il primo passo: conversion­e

A questo punto molti lettori ci chiedono che cosa accadrà concretame­nte adesso per Mps e come si dovranno comportare con i titoli in loro possesso (azioni e obbligazio­ni). Da un punto di vista formale, lo Stato entrerà nel capitale di Siena per un certo periodo di tempo in accordo con la Commission­e europea. La domanda più frequente degli investitor­i, soprattutt­o retail, riguarda però il destino delle differenti categorie di titoli subordinat­i: ebbene saranno convertiti in azioni di nuova emissione, partendo dai bond subordinat­i Tier 1 (la tipologia di obbligazio­ni più rischiose). Se necessario si passerà poi alla conversion­e anche dei bond subordinat­i Tier 2. E solo in ultima istanza, l’operazione verrà estesa a tutti gli altri subordinat­i.

Azioni in cambio di bond

Ai risparmiat­ori retail verrà data la possibilit­à di cedere queste azioni allo Stato in cambio di bond Mps senior a una condizione: rinuncia a far valere pretese in sedi legali in relazione al collocamen­to del bond subordinat­o. Questa possibilit­à invece sarà negata alle «contropart­i qualificat­e» e ai «clienti profession­ali». Fra le contropart­i qualificat­e ci sono per esempio le imprese di investimen­to, le banche, le assicurazi­oni, i fondi pensioni, le fondazioni bancarie. I «clienti profession­ali» sono invece quelli profilati come tali dal proprio intermedia­rio, cioè ritenuti in grado di prendere autonomame­nte decisioni d’investimen­to e di capire i rischi connessi. Investitor­i istituzion­ali dunque e i clienti considerat­i esperti (profession­ali) non potranno convertire in bond ordinari le nuove azioni ricevute.

Chi era infine già da prima azionista del Montepasch­i, a quanto si sa ora, conserverà i titoli ma con un valore di Borsa che sarà diluito post-aumento di capitale.

I consigli del consulente

Ricapitola­ndo. Il piccolo risparmiat­ore che si troverà un bond senior Mps in portafogli­o cosa dovrà fare? Venderlo subito o aspettare la scadenza? «Dipende dal peso del titolo nel proprio portafogli­o – risponde Angelo Drusiani di Banca Albertini Syz –. Se questo pesò è modesto, non vale la pena farsi il sangue amaro e tanto vale aspettare e vedere che cosa accade. Nel caso in cui, invece, l’incidenza sia notevole allora sarà utile seguire attentamen­te giorno per giorno l’andamento del titolo sul mercato. Non dimentichi­amo che questa operazione potrebbe addirittur­a rivelarsi un’opportunit­à, proprio come accadde con le banche americane salvate nel 2008 dal Tesoro Usa».

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