Pompei, riapre la casa dei Vettii
pQuello che si sta facendo a Pompei «è il segnale di una realtà che cresce, una realtà che aumenta il numero di visitatori, che inaugura altre aree e diventa più fruibile, che si avvicina agli standard più elevati nella fruizione dei beni culturali nel mondo, che devono essere i nostri standard». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, intervenendo ieri a Pompei, alla cerimonia di riapertura di parte della Casa dei Vettii e la messa in sicurezza dell’intera Regio VI (Foro degli scavi). «Pompei è una città meravigliosa - ha detto il premier - ben con- servata, con la presenza di tanti visitatori e un’atmosfera che ci fa essere orgogliosi e sentire il privilegio di essere italiani. Ma è difficile non dirci tra noi che possiamo fare di più per valorizzare le potenzialità di questo territorio». Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha ricordato che «a Pompei si stanno rispettando tutti i tempi con grandi risultati». Ha annunciato che si sta anche lavorando affinché ci sia la copertura wifi, l’illuminazione notturna e la videosorveglianza del sito. Franceschini ha poi colto l’occasione per sottolineare come in tre anni il Grande progetto Pompei abbia migliorato il sito archeologico più importante d’Italia. «Pompei non è soltanto la visita agli scavi - ha proseguito il ministro - ma è anche questa splendida mostra di Igor Mitoraj e i grandi appuntamenti che ci sono stati qui nella stagione estiva». Il ministro ha anche ricordato il giro di vite sui reati contro il patrimonio approvato ieri in Cdm con un ddl che delega il governo alla riforma della disciplina sanzionatoria: introduce nuovi reati e inasprisce le pene per i danni all’arte.