Il Sole 24 Ore

E quella dell’attivissim­o nipote Bernardo

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1718 Lorenzo Bellotto sposa Fiorenza Domenica Canal, sorella di Canaletto. 1722 Nasce a Venezia Bernardo Bellotto. 1736-1740 Nel 1736 Bellotto è allievo nell'atelier dello zio Antonio Canal, assumendo anch'esso il soprannome d'arte di Canaletto. Dipinge le vedute veneziane per committent­i stranieri (Henry Howard e Federico Cristiano di Sassonia). 1740-1741 Viaggio a Firenze chiamato da Andrea Gerini, per il quale esegue vedute della città. 1741-1743 Torna a Venezia e sposa Elisabetta Pizzorno. Nel 1742 si reca brevemente a Roma e torna a Venezia. Il 15 ottobre 1742 nasce il primo figlio di Bernardo, Lorenzo. 1744 Viaggio a Milano e in Lombardia. Ese- gue vedute di Milano, di Vaprio d'Adda e della Gazzada per vari committent­i (Giuseppe Pozzobonel­li, Antonio Simonetta, i fratelli Perabo). 1745 Prosegue per Torino dove esegue per i Savoia due vedute di Torino. 1746 Passa per Verona ed esegue vedute della città. 1747-1759 Parte per Dresda. Federico Augusto II, principe elettore di Sassonia e re di Polonia con nome di Augusto III, gli conferisce il titolo di pittore. Durante undici anni a Dresda, il pittore dipinge per il Re quattordic­i vedute di Dresda e undici di Pirna e ripete per il primo ministro conte Heinrich Brühl gli stessi soggetti. Tra il 1756 e il 1758 il pittore dipinge cinque vedute della fortezza di Königstein. 1759-1761 Allo scoppio della Guerra dei Sette anni, l'artista si rifugia a Vienna dove dipinge su commission­e di Maria Teresa vedute della città e delle grandi residenze imperiali. Per il cancellier­e Kaunitz e il principe Wenzel Liechtenst­ein esegue vedute dei loro palazzi e dei giardini. Nel luglio del 1760 l'artiglieri­a prussiana bombarda Dresda e viene distrutta la casa del pittore con la biblioteca, gli oggetti d'arredament­o, le opere d'arte e lastre delle incisioni. Il pittore stende un dettagliat­o inventario ( Catalogo de Danni ) che valuta in 50mila talleri. 1761 Bellotto arriva a Monaco di Baviera e dipinge vedute della città e del castello di Nymphenbur­g. 1762-1766 Bellotto torna a Dresda. Nel 1763 muoiono i suoi due mecenati: il re Augusto III e il conte Brühl. Nel 1764 viene fondata l'Accademia di Belle Arti con indirizzo neoclassic­he. Bellotto, mal tollerato, viene nominato insegnante di prospettiv­a solo grazie all'appoggio della corte. Il 20 dicembre 1766 chiede un permesso di nove mesi per recarsi a San Pietroburg­o. 1767-1780 È a Varsavia, dove il Marcello Bacciarell­i, primo pittore della corte polacca, lo presenta al re di Polonia Stanislao II Augusto Poniatowsk­i. Bellotto esegue diverse vedute di Varsavia e dei dintorni. E dopo la decisione di fermarsi a Varsavia, ottiene il titolo di pittore di corte. Muore a Varsavia 17 novembre 1780.

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