Il Sole 24 Ore

Deutsche Bank, multa Usa da oltre 7 miliardi di dollari

Al Credit Suisse sanzione da 5,28 miliardi

- Valsania e Terlizzi u

pIl governo americano scende a patti con le grandi banche europee per chiudere il capitolo delle sanzioni sui derivati tossici legati alla crisi dei mutui subprime. Nell'arco di una nottata sono stati firmati due accordi multimilia­rdari con Deutsche Bank e Credit Suisse, per un totale di 12,5 miliardi di dollari. Questo dopo che una terza ban- ca, Barclays, era stata invece nelle ore precedenti denunciata per truffa avendo rifiutato un compromess­o ritenuto troppo oneroso e mentre altri due istituti, Ubs e Royal Bank of Scotland sono tuttora sotto inchiesta e impegnati in trattative in extremis con il Dipartimen­to della Giustizia.

p Il governo americano scende a patti con le grandi banche europee per chiudere il capitolo delle sanzioni sui derivati tossici.

Nell’arco di una nottata sono stati firmati due accordi multulimil­iardari con Deutsche Bank e Credit Suisse, per un totale di 12,5 miliardi di dollari.

Questo dopo che una terza banca, Barclays, era stata invece nelle ore precedenti denunciata per truffa avendo rifiutato un compromess­o ritenuto troppo oneroso e mentre altri due istituti, Ubs e Royal Bank of Scotland sono tuttora sotto inchiesta e impegnati in trattative in extremis con il Dipartimen­to della Giustizia americana.

La multa più rilevante e significat­iva è quella che ha colpito Deutsche, pari a 7,2 miliardi di dollari.

Ma la cifra era attesa e consente al colosso tedesco di ti- rare un sospiro di sollievo: è metà di quanto originalme­nte chiesto dalle autorità statuniten­si in estate, 14 miliardi, e che avrebbe spinto la banca verso il baratro di un collasso. Più ancora, è suddivisa in 3,1 miliardi da pagare subito in contanti, e che peseranno per 1,17 miliardi sul bilancio del quarto trimestre, e 4,1 miliardi in azioni di soccorso ai consumator­i, quali modifiche nei mutui, nell’arco di cinque anni. Le riserve per le dispute legali della banca, 5,9 miliardi a fine settembre, coprono la sanzione in contanti.

Credit Suisse, da parte sua, verserà 2,48 miliardi in cash. In un segno di maggior ottimismo sul futuro, il titolo di Deutsche, impegnata in drastiche riorganizz­azioni e piani di rilancio, ha guadagnato ieri fino al 4% ed è in rialzo del 22% nell’ultimo mese.

Il patteggiam­ento è stato il primo sullo scandalo dei titoli garantiti da mutui subprime con la finanza europea men- tre gli accordi erano già fioccati con le banche americane: da Bank of America, oggetto di una multa record da circa 16 miliardi vista la posizione di leader nella cartolariz­zazione dei prestiti residenzia­li subprime, a JP Morgan, da Citigroup a Goldman Sachs.

In tutto gli scandali legati alla crisi del 2006-2008 hanno fatto scattare multe e risarcimen­ti per circa 200 miliardi negli Stati Uniti.

I titoli tossici immobiliar­i gestiti dalle sette principali protagonis­te di questo mercato hanno contato per circa un quarto del conto, metà in sanzioni e metà in “consumer relief”.

L’urgenza di archiviare la pesante eredità è aumentata con l’avvicinars­i della conclusion­e del mandato dell’amministra­zione di Barack Obama, per evitare riaperture del negoziato sotto il nuovo governo di Donald Trump a gennaio.

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Deutsche Bank pagherà 7 miliardi di dollari di multa per la vendita dei bond garantiti dai mutui subprime
REUTERS Subprime. Deutsche Bank pagherà 7 miliardi di dollari di multa per la vendita dei bond garantiti dai mutui subprime

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