Il Sole 24 Ore

Credit Suisse pagherà 5,28 miliardi $

- Lino Terlizzi

pN el quadro degli accordi che il Dipartimen­to di giustizia Usa ha raggiunto con alcune banche coinvolte, il gigante elvetico Credit Suisse pagherà 5,28 miliardi di dollari per lasciarsi alle spalle la vertenza sui mutui ipotecari a rischio (subprime). La vicenda risale al periodo fra il 2005 e il 2007. In cambio del versamento di multe e risarcimen­ti, la Giustizia americana cesserà le sue indagini.

In base all'intesa, la banca svizzera pagherà una multa di 2,48 miliardi di dollari, a cui si aggiungera­nno 2,8 miliardi di risarcimen­ti ai clienti. La tedesca Deutsche Bank (vedi articolo) dovrà dal canto suo pagare 7,2 miliardi di dollari nel complesso. Credit Suisse aveva già provveduto ad alcuni accantonam­enti in relazione a questa controvers­ia negli Usa. La somma totale a carico di CS è elevata ed è in sostanza al di sopra delle attese di molti analisti della piazza elvetica ma nella fascia bassa delle richieste della Giustizia Usa. Una parte degli analisti aveva infatti ipotizzato cifre comprese trai2 e i 4 miliardi di dollari. Ma, secondo l'agenzia Reuters, il Dipartimen­to americano di giustizia avrebbe voluto invece dalla banca elvetica tra i 5 e i 7 miliardi di dollari.

I 5,28 miliardi di dollari sono in ogni caso la somma più elevata mai pagata da una banca svizzera nell'ambito di una vertenza. Il record precedente era sempre di Credit Suisse, ma per la multa di 2,8 miliardi di dollari pagata nel 2014, sempre alla Giustizia americana, per la vertenza fiscale. Molti analisti della piazza svizzera valutano positivame­nte il fatto che Credit Suisse abbia deciso di procedere a ulteriori e necessari accantonam­enti per 2 miliardi di dollari, che peseranno tuttavia sulla performanc­e del gruppo elvetico nel quarto trimestre dell'anno. Con l'accordo annunciato, fanno notare molti operatori, la banca esce dall'insicurezz­a, ma ad un prezzo alto. Ieri mattina, subito dopo l'annuncio, a Zurigo il titolo Credit Suisse è salito, ma poi nel cor- so della giornata è sceso ed ha chiuso la seduta a 15,19 franchi (-0,91%). L'azione Credit Suisse ha iniziato il 2016 attorno ai 20 franchi, poi ha avuto cadute che l'hanno portata attorno ai 10 franchi in estate; quindi c'è stata una parziale risalita sino a quota 15 franchi. La banca elvetica è impegnata in un maxi piano di risparmi da 4,2 miliardi di franchi entro il 2018. Con un primo trimestre in rosso e con un secondo e un terzo trimestre con utili contenuti, CS ha registrato nei primi 9 mesi 2016 una perdita di 91 milioni di franchi. Ora, da oltreocean­o, il nuovo onere legato alla vicenda subprime.

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