Crescita per Lagardère e Mondadori
I due gruppi corrono nel segmento libri Salgono ricavi e margini, trainati dalle acquisizioni
Gli italiani leggono poco si sa. Eppure, secondo le ultime rilevazioni di Deloitte e di Confesercenti/SWG, i libri sono fra i regali più desiderati sotto l’albero di Natale 2016 e si trovano rispettivamente al primo e al secondo posto nelle due classifiche, con gradimenti pari al 55% e al 35%. Nel comparto librario il gruppo Mondadori, specie dopo la recente acquisizione di Rizzoli Libri, è leader in Italia con quote pari al 27,8% nel segmento Trade (libri venduti in librerie fisiche e on-line e nella grande distribuzione) e al 24,1% nell’editoria scolastica. A livello internazionale spicca fra gli altri il gruppo francese Lagardère, terzo editore mondiale nella categoria dei libri Trade e scolastici. Per i primi 9 mesi del 2016 Lagardère, come avviene per molti gruppi transalpini, ha reso noto solo il dato relativo ai ricavi, che sono saliti del 5% a 5.407 milioni (+2,5% a cambi e perimetro costanti), trainati proprio dalla divisione Publishing e da quella Travel Retail (gestione di punti vendita presso aeroporti, stazioni ferroviarie, ecc.). Nel primo semestre 2016 Lagardère, con ricavi in aumento del 3,8% a 3.431 milioni (+0,5% a cambi e perimetro costanti), aveva evidenziato un ebit quasi raddoppiato (da 51 a 94 milioni) e un utile netto balzato da 9 a 44 milioni grazie a oneri netti non ricorrenti scesi da 72 a 11 milioni soprattutto grazie alla plusvalenza di 139 milioni conseguita dalla cessione di un immobile a uso uffici. Mondadori, da parte sua, ha visto nei primi 9 mesi del 2016 un incremento dei ricavi pari al 14,3% a 935,3 milioni; l’ebit è balzato del 60% a 48 milioni e da una perdita netta di 2,8 milioni si è giunti a un utile netto di 17,9 milioni. Questi risultati beneficiano ovviamente dell'ingresso delle società neo-acquisite Rizzoli Libri e Banzai Media; a parità di perimetro i ricavi sarebbero rimasti pressoché invariati (-0,4% a 815 milioni), ma l’ebit sarebbe comunque salito del 23,3% a 37 milioni e sarebbe stato conseguito un utile netto di 11 milioni. Per l’intero 2016 Mondadori stima ricavi in aumento del 14% rispetto al 2015 (stabili a parità di perimetro) e un ebitda rettificato delle voci non ricorrenti in crescita del 35% (comunque in aumento a doppia cifra a parità di perimetro rispetto ai 42,7 milioni del 2015). Lagardére ha invece indicato per il 2016 un incremento dell’ebit rettificato (a cambi e perimetro costanti) di poco superiore al 10% rispetto ai 378 milioni del 2015. Quanto alle strategie, Lagardére punta sull’ulteriore espansione della divisione Travel Retail e su acquisizioni mirate nel segmento Libri. Anche Mondadori ritiene di poter crescere ancora per linee esterne, ma a livello internazionale: in primis Europa, ma non si esclude il Far East.