la posta del risparmiatore.
il diritto di recesso d acre val“dimenticato” dall ab cc
Il 16 novembre 2016 mi è arrivata una lettera dal Banco cooperativo emiliano “sevizio amministrazione titoli” che mi informava della possibilità di recesso relativo alle azioni di Creval in occasione della trasformazione della banca in Spa: sono infatti azionista della banca valtellinese con 7.650 quote aquistate pre-assemblea e dunque tutte dotate della possibilità di esercitare i diritti. Contatto subito la banca dopo avere letto attentamente che bisognava inviare il tutto entro, e non oltre, il 15 novembre 2016. Ho fatto pressione sul credito cooperativo dicendo che non ero più nei tempi per poter esercitare i diritto di recedere, avendo ricevuto la lettera il giorno successivo alla scadenza del termine. Mi sono sentito rispondere che non ci sono altre possibilità. Non concepisco il comportamento tenuto dalla banca:cosi facendo perdo almeno 2mila euro in conto capitale. Avrebbero dovuto avvisarmi prima perchè non trattava di una normale operazione. Cosa mi consigliate di fare?
Alfredo Superchi (via e-mail)
RISPONDE BANCO COOPERATIVO EMILIANO
A fronte del reclamo sulla mancata possibilità di esercitare il diritto di recesso Creval, si rende noto che la banca ha regolarmente spedito – in tempo utile – a mezzo posta “prioritaria”, l’avviso al cliente. Banco cooperativo emiliano, nello spirito tipico che contraddistingue le Banche di credito cooperativo al sostegno e a una particolare attenzione alla clientela, sta comunque valutando una relazione interlocutoria con il cliente al fine di trovare una soluzione soddisfacente per entrambi.