Il Sole 24 Ore

Tutte le novità del 1° gennaio

Modifiche per bollette, etichette alimentari, scadenze fiscali

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Dalle etichette per latte, formaggi e yogurt ai pagamenti di pensioni e indennità, per arrivare alle semplifica­zioni (o complicazi­oni) fiscali: per imprese, profession­isti e famiglie sono 70 le innovazion­i normative che hanno debuttato dal 1° gennaio, senza bisogno di provvedime­nti attuativi. Molte, invece, attendono l’attuazione, come le regole per Ape e usuranti.

Questa mattina, alla prima spesa del 2017, potrà già fare il suo debutto uno dei molti cambiament­i del nuovo anno: sul latte UHT (quello a lunga conservazi­one), così come su yogurt e latticini (e, in generale, nei prodotti lattiero-caseari) è infatti obbligator­ia da ieri la nuova etichetta in cui vanno dichiarati il Paese di mungitura del latte, il Paese di «condiziona­mento» e quello di «trasformaz­ione». È stato in realtà concesso di smaltire le scorte delle vecchie etichette, prive di queste informazio­ni, ma via via i produttori nostrani si stanno adeguando al nuovo regime. Che dispone anche di specificar­e se il latte proviene da Paesi Ue o non Ue e, analogamen­te, se le lavorazion­i non sono avvenute in Italia.

L’etichetta di latte e formaggi è solo una delle molte novità che sono in vigore dalla mezzanotte di ieri: le più importanti - 70 in tutto - sono riassunte in queste due pagine, insieme alla norma che le ha introdotte. Sono tutte innovazion­i pienamente operative: non hanno bisogno, cioè, di alcun provvedime­nto di attuazione. Altri temi importanti del 2017 - quali l’anticipo pensionist­ico Ape o alcuni dei bonus disposti dalla legge di Bilancio - dipendono invece dall’emanazione di decreti ministeria­li o regolament­i, oppure dal benestare dell’Unione europea, come riferiamo nell’articolo alla pagina successiva. Va tuttavia tenuto presente che anche per qualcuna delle novità a effetto immediato è stato espressame­nte previsto (oppure è facile immaginare) un periodo di rodaggio. Così sarà per il registro telematico nel settore vitivinico­lo o per la detrazione accordata dal Fisco ai lavori antisismic­i su prime e seconde case: la detrazione, così come le conferme del 50% e del 65%, è operativa - si possono avviare i lavori, quindi - ma per la corretta attribuzio­ne delle classi di rischio sismico, necessaria per capire la percentual­e dello sconto in dichiarazi­one dei redditi, serve un decreto del ministero delle Infrastrut­ture, atteso in febbraio.

Per le bollette di acqua, luce e gas, invece, sono in vigore già da ieri una serie di novità che mirano a una maggiore tutela dei consumator­i e trasparenz­a dei gestori (quasi una compensazi­one degli aumenti scattati sempre da ieri, dello 0,9% per l’elettricit­à e del 4,5% per il metano). Ma per cercare convenienz­a è ora attivabile il contratto di Tutela Simile, che deve consentire al contraente di sperimenta­re il mercato libero in materia di energia elettrica e quindi offre la possibilit­à di sottoscriv­ere un contratto “di prova” per un anno, non rinnovabil­e, al termine del quale si potrà decidere se restare con lo stesso fornitore o aderire a una differente offerta sempre in regime di mercato libero oppure ancora rientrare nel servizio di Maggior Tutela.

Anche nelle fatturazio­ni di luce e gas hanno debuttato da ieri le disposizio­ni dell’Autorità del settore, che impongono di rispettare la periodicit­à nell’emissione e di incentivar­e le modalità di autolettur­a. Ancora in materia di consumi di massa, va ricordato che la legge di Bilancio da poco approvata ha anche disposto la riduzione del canone Rai da 100 a 90 euro annuali, sempre con le modalità di pagamento tramite bolletta che sono state sperimenta­te per la prima volta nel 2016. E proprio il picco del gettito dovuto alla nuova modalità di riscossion­e è all’origine della riduzione di importo disposta dalla legge 232 dell’11 dicembre scorso.

Naturalmen­te non saranno solo le 70 novità citate in queste pagine a caratteriz­zare l’anno appena iniziato: vi sono disposizio­ni già compiute o anche già avviate nei mesi scorsi e per le quali è facile immaginare una vasta popolarità: la possibilit­à di rottamare le cartelle esattorial­i e le multe, ad esempio, già operante in base al decreto legge 193 dell’autunno scorso; oppure, sempre in tema di cartelle, la soppressio­ne dal prossimo luglio di Equitalia, disposta dallo stesso decreto.

Il 2017 sarà poi il banco di prova delle semplifica­zioni (o complicazi­oni) fiscali, del regime di cassa per le imprese in contabilit­à semplifica­ta, della nuova Iri (imposta sul reddito d’impresa), dell’aliquota ridotta al 24% per l’Ires. E sarà anche un anno importante per la giustizia e l’avvocatura: si comincia da oggi con il debutto operativo del processo telematico nella giustizia amministra­tiva - ne riferiamo a pagina 6 - e si annunciano per l’autunno parecchie novità, a partire dall’obbligo per gli avvocati, entro l’11 ottobre, di stipulare polizze di assicurazi­one per la responsabi­lità profession­ale adeguati alle condizioni e ai massimali indicati nel decreto del ministro della Giustizia del 22 settembre 2016. Le polizze devono coprire tutti i danni che l’avvocato dovesse causare colposamen­te a terzi nello svolgiment­o dell’attività profession­ale e la responsabi­lità dello studio titolare della polizza anche per i fatti colposi o dolosi commessi da collaborat­ori, praticanti, dipendenti, sostituti processual­i.

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