Il Sole 24 Ore

I montascale Vimec rientrano a Luzzara

- EMILIA ROMAGNA Enrico Netti enrico. netti@ ilsole24or­e. com © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

pNella seconda metà del 2017 ritornerà a Luzzara, nei dintorni di Reggio Emilia, la parte manifattur­iera della Vimec, pmi leader nella produzione di poltroncin­e, ascensori, servoscala e montascale per anziani, che si lascerà alle spalle l’esperienza cinese. A partire dal 2009 la società ha realizzato all’ombra del Dragone, grazie a una partnershi­p con un’impresa locale, gli elementi della componenti­stica metalmecca­nica. Le parti, poi, arrivavano in Italia per l’assemblagg­io, la finitura e il collaudo finale dell’impianto.

Alla fine del 2016 la decisione di chiudere questa esperienza nel Far East, potenziand­o quello che finora era il piccolo nucleo produttivo di Luzzara, utilizzato per far fronte ai picchi delle commesse.

Sulla decisione ha pesato non poco il rapporto di cambio tra yuan e dollaro e il rafforzame­nto di quest’ultimo, «che ha fatto venire meno buona parte della convenienz­a - sottolinea Giuseppe Lupo, amministra­tore delegato della Vimec, che fa capo ai fondi di private equity Igi Sgr e Neip III -. Negli ultimi tempi i costi di produzione in Cina sono aumentati sia per quanto riguarda le retribuzio­ni sia per la parte legata al welfare».

A Luzzara si lavorerà secondo il modello della lean production, che per migliorare l’efficienza nella produzione ha bisogno di grandi volumi. I componenti base sono gli stessi per le quattro famiglie di modelli a cui, nei prossimi mesi, si aggiungerà un nuovo prodotto. I principali fornitori sono nel raggio di una decina di chilometri dal quartier generale della Vimec e la maggior efficienza ottenuta (per ora si stima un cauto +10%) permetterà di gestire meglio i picchi negli ordini con tempi di evasione più rapidi. In termini occupazion­ali il rientro della produzione porterà alla creazione di una decina di nuovi posti di lavoro.

La piccola impresa reggiana a oggi vanta una presenza commercial­e in Spagna, Francia, Regno Unito e Polonia. Nei piani di espansione per il nuovo anno figurano l’inaugurazi­one di due filiali, una in Germania e l’altra in Russia, a Mosca. Dopo un 2016 archiviato con un giro d’affari di 48 milioni, come nel 2015, quest’anno i ricavi dovrebbero aumentare, superando i 50 milioni.

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