BOX, NESSUN CONTRIBUTO PER L’AREA DI MANOVRA
Nei due cortili del mio condominio ci sono 33 posti auto “liberi” (nel senso che sono attribuiti in modo non esclusivo ad altrettanti appartamenti) e 21 posti “vincolati” (nel senso che sono antistanti o prospicienti ad altrettanti box) e, quindi, di uso “esclusivo” dei detentori dei box, che li utilizzano come loro area di manovra per accedere al locale. Non essendo occupabili da nessun altro condomino, i proprietari dei box o li lasciano vuoti o li utilizzano per il parcheggio di una loro seconda auto. Per i posti liberi si pagano 40 euro all’anno e per quelli vincolati 20 euro. Ciò mi sembra ingiusto, perché i proprietari hanno acquistato il box, ma non anche la porzione del cortile condominiale, e perché già godono del privilegio di un uso esclusivo di tali spazi: quindi, a mio avviso, dovrebbero pagare quanto gli altri o anche di più. Peraltro, se i box, invece di aprirsi sul cortile condominiale, si aprissero sulla pubblica via, non dovrebbero munirsi – a titolo oneroso – di un passo carrabile?
G.P. – NAPOLI
Acquistando un box, si acquistano anche i diritti sulle parti comuni necessarie all’utilizzo di quel box. Non si ritiene, pertanto, che si possa pretendere dai proprietari dei box un contributo per l’uso dell’area di manovra. Per altro verso, pare giusto stabilire un contributo ridotto per chi parcheggia nell’area di manovra del proprio box: sarà costretto a spostare l’auto ivi parcheggiata ogni volta che, con l’altra auto, vorrà uscire dal box o entrarvi.
A cura di Pierantonio Lisi