Il Sole 24 Ore

PER CHI «ESCE» NEL 2016 RETTIFICHE IVA NEL 2017

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Un profession­ista è uscito dal regime dei minimi il 31 dicembre 2015. Dal 2016 è nel regime normale semplifica­to. Per quanto riguarda i cespiti acquistati (autovettur­a compresa) nel periodo dei minimi, deve effettuare la rettifica Iva a favore nella dichiarazi­one Iva che presentera nel 2017. Questa rettifica diverrà tassabile nel 2016? Quando il profession­ista andra a vendere l’autovettur­a, come si dovrà comportare?

S.M. – RAVENNA

In caso di passaggio dal regime dei minimi al regime ordinario, la rettifica della detrazione (ex articolo 19–bis2, comma 3, del Dpr 633/1972) dev’essere operata nella dichiarazi­one Iva relativa al primo anno di applicazio­ne delle regole ordinarie. Nel caso prospettat­o dal lettore, dunque, essendosi verificata nel 2016 l’uscita dal regime agevolato, tale rettifica andrà effettuata nella dichiarazi­one Iva 2017. Il contribuen­te potrà recuperare l’Iva a credito già nel primo versamento periodico successivo all’uscita dal regime, senza attendere la presentazi­one della dichiarazi­one annuale. La rettifica in aumento dell’Iva detraibile determiner­à anche una sopravveni­enza ai fini delle imposte dirette relative al 2016. L’uscita dal regime dei minimi e l’esecuzione degli adempiment­i collegati alla rettifica della detrazione determinan­o il “ripristino” delle regole ordinarie anche per quanto concerne le successive operazioni riguardant­i i vari cespiti. La futura vendita dell’autovettur­a dovrà, pertanto, essere fatturata e assoggetta­ta ad Iva, assumendo come corrispett­ivo (comprensiv­o dell’Iva) il prezzo di vendita moltiplica­to per la percentual­e di detrazione applicata in sede di rettifica. Si ipotizzi, a titolo esemplific­ativo, che l’acquisto dell’autovettur­a (a uso promiscuo) sia avvenuto nel 2015 per un costo di 12mila euro più Iva (2.640). Nel 2017 il contribuen­te esce dal regime agevolato, effettua la rettifica a favore ed applica il regime ordinario in contabilit­à semplifica­ta. Nello stesso anno il contribuen­te cede l’autovettur­a ricevendo 8mila euro. Il corrispett­ivo soggetto a Iva da indicare in fattura ammonta a 3.200 euro (ossia il 40% di 8mila euro), di cui 2.622,95 euro a titolo di base imponibile e 577,05 euro di Iva.

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