Gli ostacoli sul futuro dell’Unione
1 ELEZIONI
Olanda
In testa nei sondaggi è il Partito della libertà (Pvv), forza nazionalista anti islam e favorevole alla Nexit, l’uscita dell’Olanda dalla Ue e dall’euro, guidato da Geert Wilders. L’attuale premier liberale Mark Rutte è dato in svantaggio
Francia
Il Front National di Marine Le Pen sfiderà il candidato di centrodestra François Fillon e quello di centrosinistra che verrà nominato alle primarie del 22 e 29 gennaio. In pole c’è l’ex premier Manuel Valls. Se eletta, Le Pen ha promesso un referendum per uscire dalla Ue
Germania
Angela Merkel (Cdu) è in campo per il quarto mandato. Non si conosce ancora il none del candidato della Spd, mentre è in forte ascesa Alternative für Deutschland, il partito di destra ed euroscettico che nel 2013 non era riuscito a entrare nel Bundestag
2 BREXIT
Il verdetto
Entro metà gennaio la Corte suprema, tribunale britannico di ultima istanza, dovrà stabilire se per l’attivazione della procedura di divorzio dalla Ue, prevista dall’articolo 50 del Trattato di Lisbona, serve l’ok del Parlamento
Le intenzioni del governo
Il premier Theresa May intende dare il via all’iter a marzo. Il governo ha accolto una mozione presentata dai laburisti che chiedevano di rivelare i piani prima dei negoziati sulla Brexit e in cambio, secondo i media, avrebbe ottenuto l’impegno a rispettare la scadenza di fine marzo per l’avvio dell’iter
Le incognite
Scozia e Irlanda del Nord potrebbero chiedere di consultare i rispettivi parlamenti. In particolare Edimburgo è pronta a un referendum sulla permanenza nella Gran Bretagna
3 UNIONE BANCARIA
Garanzia unica sui depositi
È in salita la strada per costruire il terzo pilastro dell’Unione bancaria dopo la vigilanza unica sotto l’egida della Bce e il sistema europeo di risoluzione delle crisi bancarie. Nel novembre del 2015 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento per una garanzia unica sui depositi per tutelare i correntisti che dovrà essere approvata a maggioranza qualificata dal Consiglio Ue in accordo con l’Europarlamento. Lo schema dovrebbe entrare a regime nel 2024
Percorso a ostacoli
Tra i principali oppositori a una garanzia unica sui depositi figura la Germania, preoccupata per la condivisione dei rischi e delle perdite. Il tema potrebbe tornare d’attualità, ma un accordo nel 2017 è ritenuto improbabile
4 IMMIGRAZIONE
Alla ricerca di nuove regole
La revisione delle politiche migratorie e di asilo sarà una delle priorità della Ue per il 2017 e in particolare per la presidenza di turno maltese nel primo semestre. Lo scorso maggio la Commissione Ue ha presentato una proposta di riforma del regolamento di Dublino per una ripartizione equa e sostenibile tra i 28 con un ricollocamento obbligatorio dei rifugiati nei casi di emergenza
L’obiettivo
Dopo il mancato accordo al Consiglio Affari interni di novembre, il vertice Ue di dicembre ha fissato come termine per il via libera giugno 2017
Le posizioni in campo
Restano forti divergenze sul meccanismo di redistribuzione dei migranti. Polonia e Ungheria premono per una redistribuzione su base volontaria, ma l’Italia è contraria
5 DIFESA COMUNE
Nuovo impulso
La Brexit e la vittoria di Donald Trump negli Usa potrebbero dare un nuovo impulso alla costruzione di una difesa comune Ue anche se in questo ambito la strada è in salita
Fondo europeo per la difesa
A dicembre la Commissione Ue ha proposto la creazione di un Fondo europeo per la difesa per finanziare la cooperazione industriale. Il primo, da 90 milioni di euro, dedicato a Ricerca e sviluppo, sarà finanziato dal bilancio comunitario. Il secondo, da 500 milioni annui dal 2020, verrà finanziato dai Paesi membri per acquistare nuovi equipaggiamenti Le prossime mosse In primavera l’Alto rappresentante per la Politica estera e la sicurezza comune, Federica Mogherini, presenterà un Rapporto annuale coordinato sulla difesa
6 TERRORISMO
Giro di vite
Il 21 dicembre, due giorni dopo l’attentato di Berlino, la Commissione Ue ha proposto di rafforzare la banca dati di Schengen, introducendo l’obbligo di allerta in caso di criminali legati al terrorismo e di persone ricercate
In arrivo
L’emergenza terrorismo potrebbe costringere la Ue a cercare ulteriori misure condivise. Nel 2017 l’esecutivo di Bruxelles presenterà una proposta per rafforzare i poteri delle autorità doganali nella lotta contro il finanziamento delle attività terroristiche
Il miraggio
La creazione di un’unica agenzia di intelligence Ue, caldeggiata dal commissario agli Affari interni, Dimitris Avramopoulos, sembra ancora un miraggio, viste le attuali divergenze tra i Paesi
7 CONTI PUBBLICI
Giudizio sul budget italiano
È atteso a marzo il giudizio definitivo della Commissione europea sulla legge di Bilancio italiana per il 2017 dopo il rinvio deciso a novembre. La Ue ha preso tempo anche sui budget di Belgio, Cipro, Lituania, Slovenia e Finlandia, che potrebbero «non rispettare il Patto di stabilità». L’Italia ha chiesto un margine di flessibilità dello 0,4% per le spese legate ai migranti e al terremoto
Tra rigore e flessibilità
Nel gennaio 2015 la Commissione Ue ha presentato una Comunicazione che consente margini di flessibilità di bilancio in caso di riforme , investimenti e condizioni avverse dell’economia. Resta da vedere se Bruxelles nell’anno elettorale 2017 deciderà di essere più morbida o se vorrà piuttosto lanciare un messaggio di rigore
8 GRECIA
Avanti con il terzo programma
Nel corso dell’anno dovrebbe proseguire l’attuazione del terzo programma di aiuti Ue lanciato nell’agosto 2015 con verifiche periodiche, la prima all’Eurogruppo del 26 gennaio. Per il momento il Fmi, che aveva partecipato ai due precedenti programmi, è rimasto fuori. Da inizio anno entrano in vigore le misure di alleggerimento del debito decise dall’Eurogruppo a dicembre, con un allungamento delle scadenze e una diminuzione dei tassi di interesse
Il nodo del debito
È possibile che torni alla ribalta il tema della ristruttrazione del debito, oggi al 180% del Pil, più volte evocato dal Fondo monetario, su cui i Paesi Ue non si trovano d’accordo. Secondo gli addetti ai lavori è però improbabile che si decida per questa soluzione nei prossimi mesi
9 GOVERNANCE
I 60 anni del Trattato
Il 25 marzo si celebra il sessantesimo anniversario del Trattato di Roma, che dovrebbe offrire lo spunto per una riflessione sul futuro dell’Unione. Il punto di partenza è la dichiarazione di Bratislava del settembre 2016 tra i Ventisette (senza Londra, prossima all’uscita), che ha fissato una tabella di marcia
Il prossimo appuntamento
Il 3 febbraio a La Valletta, sotto la regia della presidenza di turno maltese, i leader dei Ventisette proseguiranno nella discussione sul futuro dell’Unione
Governance dell’Uem
Parallelamente all’inizio di quest’anno è atteso un “white paper” della Commissione europea sulla capacità di bilancio dell’Unione economica e monetaria, primo embrione di un’Unione fiscale nell’Eurozona
10 ENERGIA
Verso l’Unione energetica
Il rialzo del prezzo del petrolio e le tensioni con Mosca riportano alla ribalta il tema dell’indipendenza energetica della Ue attraverso la creazione di un mercato interno per l’energia
Il pacchetto
La costruzione dell’Unione energetica è una delle priorità della Ue per il 2017. Lo scorso novembre la Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure che puntano a favorire l’efficienza energetica e a conquistare la leadership mondiale nelle energie rinnovabili. Le misure dovranno ora essere approvate da Consiglio Ue ed Europarlamento
Gli sforzi
Previsti investimenti per 177 miliardi (pubblici e privati) a partire dal 2021 per stimolare un aumento del Pil pari all’1 per cento