L’Espresso-Itedi, l’Antitrust apre un’istruttoria sul merger
pL ’Antitrust ha avviato un’istruttoria sull'acquisizione del controllo di Itedi (editrice de La Stampa e Il Secolo XIX) da parte del Gruppo Espresso, editore di Repubblica, del settimanale L'Espresso e di varie testate locali. All'Authority l'operazione era stata notificata - atto dovuto in quanto operazione che unisce due realtà di una certa dimensione - a novembre. Ora, a finire sotto la lente dell'Authority è l'attività sulla raccolta pubblicitaria. «Nei mercati della raccolta pubblicitaria locale sui quotidiani nelle province di Torino e Genova - si legge nella nota dell'Authority - l'integrazione delle attività delle conces- sionarie Manzoni e Publikompass, facenti capo a Gruppo Editoriale L'Espresso e Italiana Editrice porterà alla costituzione di posizioni di monopolio o quasi monopolio. Pertanto l'istruttoria è volta ad accertare se in tali mercati l'operazione di concentrazione è suscettibile di pregiudicare in maniera sostanziale e durevole le dinamiche concorrenziali».
L'istruttoria, viste le dimensioni e i contorni dell'operazione, era in qualche modo da mettere in conto. Dovrà concludersi entro 45 giorni a partire dall'11 gennaio, fatto salvo, scrive l'Antitrust, il termine previsto per il rilascio del parere da parte dell'Agcom. L'Autorità per le ga- ranzie nelle Comunicazioni è a sua volta chiamata a verificare il rispetto delle norme finalizzate a garantire il pluralismo ed evitare forme di concentrazione (legge 416/1981, successivamente modificata ed integrata soprattutto dalla legge 67/1987). La nuova realtà dovrà non superare il limite del 20% della tiratura complessiva dei quotidiani in Italia, ma anche oltre il 50% delle copie tirate dai quotidiani «aventi luogo di pubblicazione nella medesima area interregionale». L'anno di riferimento sarà il 2016, alla fine del quale il Gruppo Espresso aveva ceduto Alto Adige, Il Trentino, Il Centro, la Città di Salerno e La Nuova Sardegna (in affitto).