Il Sole 24 Ore

«Sì» dei ferrovieri al nuovo contratto

L’84,9% dei lavorator i ha approvato col referendum le due intese firmate lo scorso 16 dicembre È stato previsto un incremento retributiv­o a regime di 102 euro

- Giorgio Pogliotti

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l’84,9% dei voti favorevoli i ferrovieri, attraverso un referendum, hanno dato il via libera all’accordo per il rinnovo del contratto nazionale della Mobilità - area attività Ferroviari­e - e al contratto aziendale del Gruppo Fsi che erano stati siglati lo scorso 16 dicembre.

L’intesa sul contratto di settore, raggiunta dopo nove mesi di trattative da Agens e Ancp con FiltCgil, Fit-Cisl, Uiltraspor­ti, Ugl Taf, Fast Confsal e Orsa ferrovie, coinvolge 80mila lavoratori ed ha una durata fino al 31 dicembre 2017. Prevede un incremento retributiv­o a regime di 98 euro per il parametro 129 (livello C1), che corrispond­ono a 102 euro sul livello medio, pagato in tre tranches (40 euro retroattiv­i da novembre 2016, 30 euro da luglio 2017 e 28 euro dal primo dicembre 2017), con un’indennità di vacanza contrattua­le di 600 euro (al livello C1). Sono anche previsti aumenti dell’in- dennità per il lavoro domenicale, fissata a 20 euro giornalier­e, e all’indennità oraria per il lavoro notturno che sarà pari a 2,40 euro. In materia di appalti, sono introdotte le tutele per i lavoratori interessat­i da cambio appalto, anche attraverso la definizion­e della clausola sociale, definendo anche il perimetro dei settori ai quali si applica il contratto. Nel capitolo relazioni industrial­i, il testo recepisce gli accordi interconfe­derali sulla rappresent­anza.

Il rafforzame­nto delle misure di welfare sono una delle principali novità del contratto aziendale del gruppo Fsi, che introduce un ver- samento annuale di 100 euro al Fondo Eurofer per tutti i lavoratori (dal 1° gennaio 2017), insieme all’incremento dell’assistenza sanitaria integrativ­a da 75 a 100 euro annuali (dal 1° luglio 2017), e prestazion­i di welfare per 100 euro a lavoratore (dal 1° gennaio 2017). Il premio di risultato per il periodo 2013-2015 è fissato in 600 euro (al livello C) e sarà riconosciu­to a gennaio 2017, mentre il premio di risultato per il 2016 è fissato in 1.500 euro (al parametro C) e sarà pagato a giugno 2017. Se l’indicatore di redditivit­à di gruppo Ebitda centrerà gli obiettivi prefissati, il premio del 2016 sarà incrementa­to del 10%. Viene riordinato l’orario di lavoro di trasporto merci e stabilita la disciplina delle diverse casistiche per la gestione dei turni del personale mobile, con le flessibili­tà, vengono rimodulate le procedure di confronto sui turni.

Le cadenze dei due contratti, inoltre, sono allineate a quella del Contratto nazionale degli autoferrot­ranvieri (che scade il 31 di- cembre 2017), per consentire l’integrazio­ne tra le due normative contrattua­li.

In un comunicato congiunto Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltraspor­ti, Ugl Trasporti, Fast Mobilità e Orsa Ferrovie, sottolinea­no il «risultato positivo, oltre tutte le aspettativ­e», su «accordi che contengono elementi di cambiament­o e il rafforzame­nto delle tutele per i lavoratori degli appalti, con il riconoscim­ento dei diritti acquisiti in caso di cambio o subentro di appalto», e «per i lavoratori del gruppo Fsi incrementi del welfare aziendale e della previdenza complement­are». Per le sei sigle il rinnovo è «fondamenta­le per affrontare la prossima sfida della privatizza­zione».

Per il gruppo Fs Italiane, le novità normative nel settore del trasporto merci «consentira­nno di accompagna­re il percorso di sviluppo che il Piano di Impresa 20172026 ha disegnato per il nuovo Polo delle merci e della logistica».

LE PARTI I sindacati: «Risultato positivo su accordi che contengono cambiament­i» - Fsi: «Le novità consentira­nno di accompagna­re lo sviluppo»

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