«Diversifichiamo nel fuori pasto»
Ad Balocco
Diversificazione nel fuori pasto e ampliamento delle categorie grazie al maxi investimento di dieci milioni nello stabilimento di Fossano: Balocco vince la crisi dei consumi strappando una crescita anche nel 2016, ma ora la partita si gioca all’attacco con le diversificazioni di prodotto e una maggiore attenzione ai mercati esteri con offerta e packaging ad hoc.
«Dopo un primo semestre in grigio - commenta l’ad Alberto Balocco - nella seconda parte dell’anno il mercato italiano della prima colazione si è ripreso. Contiamo di chiudere l’esercizio 2016 con ricavi intorno ai 170 milioni e un incremento a valore del 3%». Nel 2015 la società aveva realizzato un Ebitda di 17 milioni e un utile di 8,9 milioni.
L’azienda piemontese opera prevalentemente nei biscotti per la prima colazione, con una quota a volume che, lo scorso ottobre, nei frollini (il mercato valeva 192,5 milioni) era del 7,8% (+0,5%, fonte Nielsen), alle spalle di Mulino Bianco (30,3%, +0,1%) e Pavesi (8,9%, stabile) e davanti a Galbusera (4,4%, +0,3%) e Doria (3,2%, +0,1%). Nel segmento dei dolci da ricorrenza, Balocco detiene una quota del 17% nei prodotti di Natale e Pasqua, alle spalle di Bauli.
La quota export si aggira intorno al 12%, in crescita rispetto al 2015. I Paesi con maggiore diffusione sono Francia, Cina, Turchia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Complessivamente valgono circa il 50% dell’export.
Quanto vi è costato produrre “senza olio di palma”? Tanta fatica, ma se il consumatore, in un mercato già in contrazione, te lo chiede tu non puoi far al- tro che assecondarlo. Abbiamo dovuto ricettare tutti i prodotti, ma ora sono più leggeri e buoni come prima. Inoltre offriamo più referenze di prima e abbiamo rivisto il packaging dell’intera gamma. Siamo più determinati anche sul fronte dell’export: a fine gennaio parteciperemo alla fiera specializzata del dolciario a Colonia, l’Ism, con nuovi prodotti per l’estero».
All’estero non fanno la prima colazione all’italiana.
Esatto. Infatti andiamo oltre. Proporremo degli snack.
Nel 2017 completerete i lavori del terzo lotto a Fossano, che porterà a 60mila mq la superficie coperta: perchè tanta crescita in un mercato asfittico?
Completeremo l’immobile entro il 2017 ed entro il primo semestre dell’anno dopo lo doteremo delle tecnologie. Non si tratta solo di aggiornamento tecnico degli impianti ma anche di allargare le categorie. Con l’ampliamento di 12mila mq dello stabilimento ci sarà una linea di produzione dei prodotti fuori pasto, destinati anche all’estero. Di che prodotti si tratta? Oggi non posso rivelarlo. Dico solo che sono adatti a chi fa sport e a chi guarda la Tv. Inoltre punteremo su una linea di prodotti di pasticceria tipica, artigianale e premium con il brand Bottega Balocco. E il progetto Fico di Bologna. Sì. In 600 metri quadrati allestiremo, in piccolo, un’unità produttiva per sfornare panettoni, pandori e colombe a marchio Bottega Balocco.