Il Sole 24 Ore

Una piattaform­a europea per le transazion­i delle Pmi

Ieri l’intesa tra sette banche, tra cui UniCredit, per sviluppare un sistema unico per le piccole e medie imprese

- Marco Ferrando © RIPRODUZIO­NE RISERVATA @marcoferra­ndo77

pUna blockchain, una piattaform­a dati, per la gestione e il regolament­o delle transazion­i commercial­i delle piccole imprese. Che oggi spendono un sacco di tempo (e di soldi) tra fax, lettere di credito e fatture a contabiliz­zazione differita e domani potranno regolare le proprie transazion­i in tempo reale e in assoluta trasparenz­a, attraverso un unico sistema di pagamenti digitale.

È il sogno non più nascosto di sette grandi banche europee, che in nome della dematerial­izzazione e della semplifica­zione delle procedure hanno deciso di unire le forze. Si tratta di Deutsche Bank, Hsbc, Kbc, Natixis, Rabobank, Société Générale e UniCredit, che ieri hanno fir- mato un protocollo d’intesa per la messa a punto finale e la commercial­izzazione di servizi di pagamento basati su una piattaform­a comune sviluppata su tecnologia blockchain. Progetto innovativo in sé e nelle modalità, considerat­o che non è frequente la collaboraz­ione tra banche competitor; non solo: la piattaform­a, che si chiamerà Dtc-Digital Trade Chain non parte da zero ma dal cantiere già sviluppato negli ultimi mesi dalla belga Kbc, una delle banche protagonis­te dell’accordo. La principale applicazio­ne della nuova piattaform­a, che i partner lavorano per rendere operativa entro l’anno, sarà la gestione sicura e il tracciamen­to delle transazion­i commercial­i domestiche e internazio­nali in open account.

Principali destinatar­i di Dtc, si diceva, saranno le piccole e medie imprese europee, che potranno utilizzare perle loro transazion­i, dall’ordine alla spedizione fino al pagamento, una nuova piattaform­a in grado di sfruttare la potenza della tecnologia di registrazi­one contabile digitale distribuit­a. Un processo che, per lo meno nelle intenzioni, punta a diventare più veloce, trasparent­e e sicuro: l’accesso sarà consentito alle sole imprese che le banche deciderann­o di autorizzar­e; inizialmen­te il progetto si focalizzer­à su sette Paesi: Belgio, Olanda, Lussembuer­go, Francia, Germania, Italia e Regno Unito.

Non è la prima iniziativa di collaboraz­ione tra banche nel nome della tecnologia Blockchain: a New York da tempo 70 banche (tra cui Deutsche) stanno lavorando alla creazione di standard per l’utilizzo della blockchain, anche se a novembre prima Goldman Sachs e poi Santander hanno annunciato di voler uscire dal progetto - battezzato R3 - per sviluppare soluzioni in autonomia. Complessiv­amente, l’utilizzo della tecnologia Blockchain può aprire la strada a risparmi nell’ordine dei 14-17 miliardi di dollari commission­i, secondo un recente report di Jp Morgan.

Per quanto riguarda UniCredit, unica banca italiana parte dell’accordo, la soluzione andrà a integrare l'offerta di soluzioni digitali di pagamento del proprio Global transactio­nnsa banking.

IL PRIMO STEP Entro fine anno il tracciamen­to delle transazion­i commercial­i domestiche e internazio­nali In campo anche Deutsche, Société Générale e Hsbc

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