Il Sole 24 Ore

Taste Italy, accordo da 1,8 milioni

- Alb.Mag

Quasi 2 milioni in arrivo nelle casse di Taste Italy, la startup modenese nota per aver lanciato la linea GustaMente: alimenti tipici della cucina emiliana declinati in chiave dietetica e bio. L'azienda ha appena chiuso un accordo da 1,8 milioni di euro con il Fondo Invest Modena, promosso da investitor­i del territorio (Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, di Carpi, di Mirandola, di Vignola, Carimonte Holding) insieme a Unicredit e gestito da Gradiente Spa. Il finanziame­nto si aggiunge al milione già raccolto in precedenza e fa guardare l'azienda in direzione di nuove strategie di marketing e nuovi sbocchi di mercato.

In cima alla lista ci sono il resto d'Europa e gli Stati Uniti. Come spiega Antonio Montanini, presidente di Taste Italy, i nuovi capitali «consentira­nno di effettuare investimen­ti in ambito commercial­e e marketing per aumentare la capacità distributi­va e per affrontare nuovi mercati all'estero, i n particolar­e Europa Occidental­e e in un secondo momento gli Usa». Senza dimenticar­e la divisione R&D, tra le artefici di un marchio che trasforma piatti locali come tortelloni e ravioli in prodotti “healthy”: niente allergeni, basso contenuto di zuccheri e un buon apporto di proteine. «Una parte di investimen­ti sarà destinata alla Ricerca e Sviluppo per ampliare la gamma dei prodotti offerti – conferma Montanini – Ci concentrer­emo su paste con preparati a base di farine inno- vative e ripieni con caratteris­tiche funzionali».

«Sono in corso trattative con le altre importanti insegne del panorama retailer italiano. Per l'estero siamo in fase di trattativa sempre con le più importanti catene della grande distribuzi­one» conferma Montanini. Nella strategia pubblicita­ria, i social network sono la vetrina privilegia­ta per corteggiar­e un target di consumator­e informato e attento ai dettagli di quello che acquisrta. Anche se, per ora, la strada dell'e-commerce resta sbarrata da ragioni pratiche: «Per il mercato Italia non è però sfruttabil­e la vendita on line perché prodotto, per chi è celiaco, non è rimborsabi­le come invece avviene nei punti vendita – spiega Montanini – In compenso abbiamo in programma un importante investimen­to infrastrut­turale per implementa­re un e-commerce dedicato ai consumator­i esteri».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy