I robot del food crescono in fiera
Intesa per quattro nuovi eventi tra Fiera Milano e Anima, la federazione delle imprese di macchinari HostMilano si conferma punto di riferimento per servizi per equipment e design
pIntesa di lungo termine tra Fiera Milano e Anima. Il quartiere milanese e la Federazione delle imprese di meccanica varia hanno rinnovato la collaborazione nel food equipment per altre quattro edizioni biennali di HostMilano, manifestazione dell’ospitalità professionale. L’obiettivo è di rendere strategica la partnership che nei prossimi anni, secondo i promotori, dovrà estendere la leadership mondiale del made in Italy anche sui nuovi mercati.
HostMilano è fiera di riferimento nelle tecnologie, design e servizi per equipment, coffee and food ed è legata anche a un accordo con Assofoodtec, l’associazione che confedera le organizzazioni dei costruttori di svariati settori professionali: affettatrici, tritacarne, i mpianti frigoriferi, macchine per caffè espresso e per l’industria alimentare, articoli casalinghi.
«L’accordo tra Fiera Milano e Anima - sottolinea il presidente di Fiera Milano, Roberto Rettani – si pone come un fattore di politica industriale. Il food equipment è una delle voci principali nel bilancio della meccanica italiana. Dal suo canto, Host è la manifestazione faro delle anteprime e dell’innovazione e delle tendenze del settore».
Per Alberto Caprari, presidente di Anima «è fondamentale Fare sistema, ossia sfruttare le piattaforme veramente internazionali, come Host. Non sono solo la qualità, il design e la sicurezza i connotati che rendono la nostra tecnologia attrattiva. Il nostro cibo di qualità è una chiave che apre molte porte».
I servizi
L’intesa anticipa di alcuni mesi il taglio del nastro della 40esima edizione di Host che si annuncia vivace almeno quanto la precedente edizione.
Quali le aspettative degli espositori? «Di contattare nuovi clienti e incontrare la nostra rete di distributori - risponde Carolina Vergnano, contitolare di Caffè Vergnano 1882, presente anche nel 2017 a Host -. Per noi lo strumento fiera è ancora utile per tanti motivi: ci consente di conoscere, soprattutto, buyer internazionali e di mettere in vetrina tutti i prodotti e i progetti».
Quest’anno l’imprenditrice annuncia che parteciperà a Host, all’Anuga di Colonia e al Sigep di Rimini. «In quest’ultima saremo presenti in due padiglioni - annuncia Vergnano -, in uno, con una presenza istituzionale e, nell’altro, con una caffetteria. Ma i buyer internazionali, quasi tutti, li incontriamo a Milano».
Grandi numeri
E i numeri confermano lo spessore della manifestazione meneghina: a nove mesi dal taglio del nastro della 40esima edizione , sono infatti 1.437 le aziende già confermate, di cui il 41% estere da 48 Paesi e 560 gli espositori internazionali. Saranno più di 1.500 gli hosted buyer, profilati con la colla- borazione di Italian trade agency.
E sempre più globale è la platea dei Paesi espositori, che quest’anno vede quattro new entry: oltre a Bielorussia e Serbia e Liechtenstein dall’Europa, spiccano Egitto e Sudafrica per l’Africa: secondo stime Onu nei prossimi anni il Pil del continente aumenterà a tassi superiori al 5% annuo mentre il fabbisogno di energia sta crescendo del 38%, trascinato da produzione e consumi.
La classifica
L’ACCORDO L’obiettivo è rendere strategica la partnership per conquistare quote di mercato del made in Italy anche in Paesi finora non raggiunti