Mattarella a Lecce: centri di eccellenza elemento di ripresa per il Mezzogiorno
Anche il Sud genera innovazione e quindi sviluppo attraverso il binomio cultura-ricerca. Come a Lecce dove durante una vista veloce il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato la presenza di punti di eccellenza - dal Teatro Apollo riaperto ieri dopo 30 anni all’università fino all’istituto di nanotecnologie del Cnr - che fanno «comprendere come un tessuto di cultura che c’è nel Meridione costituisca un elemento importante per la ripresa e del Meridione e del Paese. Ed è confortante vedere che si tratta di centri di eccellenza apprezzati in sede internazionale». La visita a Lecce è iniziata dello Stato si è recato all’Istituto di Nanotecnologie del Cnr, un fiore all’occhiello per il Salento. «Il sito di Lecce è un esempio del ruolo che il Cnr gioca per il Paese, come generatore di buona ricerca e innovazione e come naturale incubatore di start up tecnologiche, spin-off e di Pmi ad alto valore innovativo», ha sottolineato nel suo intervento il presidente del Cnr, Massimo Inguscio ( nella foto insieme al capo dello Stato), accogliendo Mattarella insieme ad Emiliano, al sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e al direttore dell’Istituto di Nanotecnologie, Giuseppe Gigli. La visita nel capoluogo salentino si è conclusa assistendo, affiancato dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, e dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al concerto con cui l’orchestra Tito Schipa, che vive nell’incertezza sul suo futuro, ha inaugurato la riapertura del teatro Apollo. Ma per Mattarella, quella di Lecce è stata anche l’occasione per stare vicino alla gente, attraverso una passeggiata durante la quale si è concesso a strette di mano con la gente e a un selfie con un gruppo di ragazzi.