Enel, 300 milioni per le ricariche
pL’auto elettrica rappresenta il futuro della mobilità non soltanto per girare nelle grandi metropoli, ma anche per attraversare gli Stati e muoversi tra gli Stati di un continente, come l’Europa. Il traguardo è chiaro per paesi del Nord del Vecchio continente, come Norvegia e Olanda, dove le auto elettriche rappresentano il 25 e il 10% delle vetture in circolazione. L’Italia si muove lentamente (i 6 mila veicoli elettrici rappresentano lo 0,01% del parco auto nazionale) e tra le ragioni c’è anche l’arretratezza delle infrastrutture di ricarica. Per questo motivo Enel si prepara a lanciare, dal mese di aprile, un piano per realizzare colonnine di ricarica lungo tutto il territorio nazionale e consentire a chi possiede veicoli elettrici di poter raggiungere la destinazione senza timore di restare senza energia per il motore. «Abbiamo presentato il progetto, realizzato con il Politecnico di Milano, al ministro per le Infrastrutture Graziano Del Rio - ha spiegato ieri l’ad di Enel Francesco Starace, in occasione della presentazione del volume “100 italian e-mobility stories” realizzato assieme alla fondazione Symbola -. L’operazione non richiede un investimento enorme, per coprire tutta Italia serviranno 300 milioni. Intendiamo proporre il piano come un investimento nostro, utiliz- zando fondi europei disponibili o il contributo di chi utilizza i veicoli elettrici. Deve essere chiaro che non ci sarà alcun aggravio nella bolletta elettrica».
Le potenzialità di sviluppo della mobilità elettrica (+33% la diffusione di auto elettriche in Europa nel primo trimestre 2016) - che secondo Starace avrà la stessa crescita esponenziale registrata dai pannelli fotovoltaici con il conseguente corollario delle riduzione dei costi (soprattutto dei veicoli) - sono legate alla maturità delle tecnologie di stoccag- gio di energia e dei motori, alla diffusione delle fonti rinnovabili, alle reti intelligenti e alla sensibilità per le tematiche ambientali. Non a caso le e-car cominciano ad essere sempre più protagoniste nei saloni dell’auto. Starace ha sottolineato come, al momento, considerata la velocità dell’evoluzione tecnologica dei veicoli elettrici, sia meglio prenderli a leasing che acquistarli.
Enel e Symbola hanno dedicato un volume alla filiera italiana della mobilità elettrica che raccoglie esperienze eccellenti, dalla realizzazione e costruzione dei veicoli alle batterie, dalla componentistica al design, dalle ricariche alle app per i servizi tradizionali.
«L’obiettivo è far conoscere quante aziende in Italia stanno lavorando e innovando in questo settore - ha osservato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola -. L’Italia è un paese in cui i problemi convivono con le eccellenze». Tra i problemi c’è anche l’incapacità di chi fa programmazione nell’utilizzare gli strumenti esistenti per sostenere chi fa innovazione. «A titolo di esempio ricordo che dal 2013 sono stanziati 50 milioni di euro per sostenere la mobilità elettrica - ha detto Realacci - e ad oggi solo il 10 per cento di quei fondi è stato assegnato».
LE STORIE Il volume “100 italian e-mobility stories” (con la fondazione Symbola) racconta le eccellenze nella mobilità elettrica