Il Sole 24 Ore

Veneto Banca colloca il bond «garantito»

- K. M.

pA tre giorni di distanza dalla Popolare di Vicenza, anche Veneto Banca ha collocato ieri con successo il bond emesso lo scorso 2 febbraio destinato ad investitor­i istituzion­ali. L’ obbligazio­ne senior, garantita dallo Stato( scadenza 2020, cedola 0,5%), ha raggiunto, in meno di un’ ora, un importo di 1,35 miliardi di euro, contro 1 miliardo delle attese. Il collocamen­to è stato curato da Banca IMI, Credit Suisse, Deutsche Bank e Natixis e ha visto la partecipaz­ione di oltre 90 investitor­i istituzion­ali, di cui circa il 60% esteri.

Alla chiusura dell’operazione sono pervenute richieste totali per circa 3,4 miliardi di euro, consentend­o di ridurre lo spread finale a +53 punti base sopra il rendimento del BTP di analoga durata (in diminuzion­e rispetto ad una guidance iniziale di 60 punti base). Il titolo gode di un rating allineato a quello della Repubblica Italiana: BBB high (stabile) da parte di DBRS e BBB+ da parte di Fitch. Una nota della banca precisa che «l’obbligazio­ne collocata è parte dell’emissione che era stata effettuata e interament­e sottoscrit­ta dalla Banca per un importo pari a 1,75 miliardi di euro» e che« la parte restante dell’ obbligazio­ne con garanzia statale di 400 milioni di euro è attualment­e ritenuta come collateral­e per operazioni di finanziame­nto».

Un aiuto alla liquidità, dunque. Nello stesso giorno in cui l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha confermato il rating a B/B all’istituto, con outlook negativo, e abbassato i rating delle obbligazio­ni subordinat­e a C. Alla base della decisione di Standard & Poor’s ci sarebbe la quasi certezza dell’ingresso dello Stato nella ricapitali­zzazione della banca. Cosa che si fa sempre più probabile - secondo indiscrezi­oni, due giorni fa l’ad della Popolare di Vicenza e consiglier­e di Veneto Banca Fabrizio Viola sarebbe volato a Francofort­e per relazionar­e su questo la Bce. Sulla ricapitali­zzazione delle due venete è intervenut­o ieri l’ad di Banco Bpm Giuseppe Castagna, che ha confermato la sua contrariet­à all’utilizzo dei fondi residui di Atlante 2 per l’aumento di capitale: «Abbiamo già votato contro questa ipotesi in Atlante 1 quindi penso sia ovvio che non siamo favorevoli», ha detto.

Intanto, prosegue sul territorio l’azione di promozione delle due banche per spingere i soci azzerati ad accettare la proposta di ristoro. Ieri sera i vertici di Veneto Banca hanno incontrato 72 sindaci della provincia di Treviso. «Soddisfatt­i dell’incontro - ha detto il presidente Massimo Lanza al Sole 24Ore -. Sul futuro siamo ottimisti».

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