Il Sole 24 Ore

I due sistemi di voto

-

CAMERA

Per eleggere i deputati resta in vigore l’Italicum (finora mai utilizzato) riscritto dalla Corte costituzio­nale con la sentenza del 25 gennaio scorso. È un sistema a turno unico (il ballottagg­io è stato cancellato) con un premio di maggioranz­a (340 seggi) alla singola lista (le coalizioni non sono previste) che supera la soglia del 40%. Se ciò non avviene, si passa alla distribuzi­one proporzion­ale dei seggi tra i partiti che hanno superato il 3%. In ciascuno dei 100 collegi si presentano listini di 5-7 nomi: il primo candidato è “bloccato” (eletto se per il partito scatta il seggio), per gli altri c’è la preferenza

SENATO

Sotto il vaglio della Consulta (gennaio 2014) è passato anche il cosidetto Porcellum, il sistema elettorale usato per l’elezione del Parlamento nel 2006, 2008 e 2013. I giudici bocciarono il premio di maggioranz­a e le liste bloccate. Qullo che rimane è un sistema proporzion­ale puro, con una soglia di sbarrament­o su base regionale dell’8% per le coalizioni o i partiti che corrono da soli e del 3% per i partiti all’interno delle coalizioni (che devono però superare il 20%). Ogni collegio ha ampiezza regionale, anche nelle Regioni più popolose

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy