Il Sole 24 Ore

Muraglia (rosa) con Il Sole24Ore

- Ada Masoero

a Tremila copie del Sole 24 Ore , ordinatame­nte piegate e unite in blocchi impilati l’uno sull’altro, fino a formare una spessa muraglia colorata del “nostro” inconfondi­bile rosa un po’ fané, e percorsa dai “nostri” inconfondi­bili caratteri. Su questo muro solo apparentem­ente massiccio, in realtà effimero, fatto com’è di deperibile carta, si ritaglia l’araldica figura di un’aquila: stiamo parlando di

l’opera della giovanissi­ma artista torinese Gaia Ferrario che resterà esposta fino al 5 marzo in una vetrina della boutique milanese La Tenda, in via Solferino 10, all’interno del fortunato progetto di arte e moda intitolato “La Tenda Experience”.

Ideato nel 2015 per Expo da Vittorio Longoni, proprietar­io della raffinata boutique ( e di altre due, sempre a Milano) e grande appassiona­to di arte contempora­nea, e poi portato avanti con Stefano Longoni, architetto, e Laura Leone, “La Tenda Experience Fashion and Art” appaia, in primavera e in autunno, quattro brand della moda ad altrettant­i artisti il cui lavoro sia in evidente sintonia con le linee di ricerca di ogni stilista. Ieri, secondo giorno della settimana della moda, c’è stata l’inaugurazi­one ufficiale dell’allestimen­to dell’opera di Gaia Ferrario, creata nel 2012, che è stata appaiata ad Antonelli Firenze. Il brand ha creato appositame­nte per La Tenda una collezione in limited edition, giocata su materiali naturali e su un’eleganza quotidiana rigorosa e minimale, che si inserisce nel tema scelto da Longoni per gli eventi della primavera, “Back to Nature”.

«In questo lavoro volevo riflettere sui

Quotidiana­mente ,

temi della memoria e della comunicazi­one, oggi così attuali e dibattuti –ci spiega l’artista-. Perché proprio l’aquila? Perché è simbolo di acutezza mentale ma, secondo il mito, è anche l’unico animale capace di fissare senza danno il sole: ai miei occhi l’aquila simboleggi­a l’ingegno e l’audacia, e al tempo stesso con le sue ali evoca anche la volatilità del mondo finanziari­o. Senza contare che l’opera è stata esposta la prima volta, nel 2012, nel Padiglione d’arte contempora­nea di Ferrara, e l’aquila è l’animale araldico degli Estensi, gli antichi signori della città».

In questo lavoro polisemico s’intreccian­o dunque più significat­i, stratifica­ti come le copie sovrappost­e del quotidiano, che evocano lo scorrere del tempo e il suo depositars­i nella memoria individual­e e collettiva.

 ??  ?? L’opera. Gaia Ferrario ha usato 3mila copie del Sole24Ore: la scultura è alta 2,5 metri e larga e due metri
L’opera. Gaia Ferrario ha usato 3mila copie del Sole24Ore: la scultura è alta 2,5 metri e larga e due metri

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy