Barclays triplica gli utili netti nonostante Brexit
Alla fine della rigida cura dimagrante imposta dal ceo Jes Staley, il gruppo bancario Barclays ha triplicato l’utile netto annuale a 1,6 miliardi di sterline (1,9 miliardi di dollari). Lo scorso anno appena arrivato alla guida di Barclays, Staley lanciò una profonda ristrutturazione delle attività del gruppo, puntando sui business tradizionali nei mercati anglosassone e americano. Significativo che il sorprendente risultato nei conti della banca britannica arriva a pochi mesi di distanza dall’esito del voto sulla Brexit, nonostante la prospettiva non più remota dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. «Abbiamo appena completato la ristrutturazione di Barclays, e ora sono più ottimista per le nostre prospettive nel 2017 e oltre», ha commentato Staley.
In dettaglio, i ricavi nel 2016 sono diminuiti del 3%, a 21,5 miliardi di sterline ma, come detto, i profitti pre-tax sono più che triplicati a 3,2 miliardi di sterline. Meglio di tutti ha fatto il ramo internazionale di Barclays, che include anche la investment bank. I costi operativi sono scesi del 12% con una diminuzione di 15mila posti di lavoro.