Il Sole 24 Ore

Bilanci e Fisco, le regole al traguardo

L’aula di Montecitor io ha definitiva­mente approvato il disegno di legge di conversion­e: confermate tutte le novità Nuovo calendario per le comunicazi­oni Iva - Intrastat torna sul filo di lana - Beni ai soci: stop ai dati

- Marco Mobili Giovanni Parente

l Milleproro­ghe è legge dello Stato. L’Aula di Montecitor­io con 249 voti favorevoli, 147 contrari e tre astenuti ha approvato definitiva­mente il decreto omnibus di fine anno. Decreto che quest’anno andrà in archivio anche come il decreto sui tassisti, sugli ambulanti e da ultimo sullo stop alle piattaform­e digitali per le corse interregio­nali dei Bus (si veda a pagina 8). Le auto bianche scese in piazza a inizio settimana protestano contro il rinvio a fine 2017 del termine per l’emanazione delle norme “anti-Uber” e contro lo stop alla territoria­lità del servizio di noleggio con conducente. Prima di loro a scendere in piazza erano stati gli ambulanti che hanno ottenuto il rinvio al 2018 dell’applicazio­ne della direttiva Bolkenstai­n che prevede l’indizione delle gare per l’assegnazio­ne delle licenze ormai scadute.

Il Milleproro­ghe è però anche il decreto che differisce fino a giugno la cosiddetta “Dis-coll”, l’indennità di disoccupaz­ione per i collaborat­ori coordinati e continuati­vi e, sulle pensioni, blocca la restituzio­ne dello 0,1% dell’inflazione calcolata sul 2015 da parte dei pensionati. Fino al 3 dicembre 2017, poi, ci sarà tempo per l’adeguament­o alle regole antincendi­o per alberghi con più di 25 posti letto, nonché per la messa a norma di scuole e asili. Più tempo anche per il regime fiscale agevolato per il rientro dei cervelli dall’estero. Per i lavoratori che non l’hanno già utilizzato, slitta al 30 aprile 2017 il termine per accedere al regime agevolato per i “cervelli” che rientrano: solo il 70% dell’intero reddito sarà soggetto a tassazione. Slitta al 1° novembre, invece, l’avvio sperimenta­le della lotteria degli scontrini per gli acquisti con moneta elettronic­a. Il Dl è riuscito a sbloccare l’empasse tra Fisco e commercial­isti sulle semplifica­zioni prevedendo la cadenza semestrale con soli due invii delle nuove comunicazi­oni delle fatture emesse e ricevute (la prima slitta da luglio al 16 settembre e la seconda passa a febbraio 2018), l’abolizione delle comunicazi­oni dei beni ai soci così come quella dell’obbligo di indicare in

dichiarazi­one i contratti di affit

to. A compensare le buone notizie ci pensa il ritorno inaspettat­o delle comunicazi­oni Intrastat con effetto immediato a far data dal giorno successivo alla pubblicazi­one della legge di conversion­e. Sempre in tema fisco si segnala la proroga a tutto il 2017 del bonus Irpef per chi acquista una casa di classe Ao B, ossia della detrazione del 50% dell’importo corrispost­o per il pagamento dell’Iva per l’acquisto di un immobile ad alta efficienza energetica. O ancora la miniprorog­a di 15 giorni per la dichiarazi­one Ires e irap che di fatto ha consentito al Governo di imbarcare sul decreto la tanto attesa norma sul riallinea

mento delle poste fiscali ai nuovi principi contabili nazionali.

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